giovedì 24 marzo 2011

Sulle ali della notizia



Se voi foste responsabili di un giornale, quale rilievo dareste alla notizia che nella metropoli più popolosa del mondo l’acqua che esce dal rubinetto è radioattiva e ne è vietato l’uso almeno ai bambini fino a 12 mesi (a 13 mesi diventa potabile)? Naturalmente dopo la “notizia” che il videogame sul Risorgimento voluto dal ministro Meloni è stato un flop. Questa è Repubblica. Se poi si passa al Corriere il lavorio è ancor più sottile. A proposito della posizione della Merkel, contraria al nucleare («Più presto la Germania uscirà dal nucleare meglio sarà»), chiosa il giornale: «La decisione di Berlino di spegnere temporaneamente 7 dei suoi 17 reattori per controlli di sicurezza fornisce un'idea di cosa cambierà per un Paese industrializzato quando, rinunciando al nucleare, si perde un quarto dell'energia a propria disposizione». Perdere un quarto dell’energia? E perché? Nel paragrafo precedente l’articolista aveva scritto: «La maggiore economia europea sta stanziando miliardi di euro per usare le fonti rinnovabili in modo da soddisfare i suoi bisogni. Era programmato che la transizione avvenisse per gradi nei prossimi 25 anni, ma il disastro alla centrale di Fukushima ha accelerato il processo». Alta scuola di giornalismo.

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Quale rilievo dareste alla notizia che un cittadino italiano in carcere da 30 mesi accusato di per partecipato all'associazione eversiva costituita in banda armata e denominata "Brigate Rosse” è stato liberato per ordine della corte d’assise perché è risultato estraneo al fatto? Naturalmente in sottordine al grave fatto che l'allenatore di golf, Amritinder Singh, è stato obbligato ieri dagli agenti di sicurezza italiani presso un aeroporto a rimuovere il turbante (simbolo religioso dei Sikh) per sottoporsi alle misure di sicurezza previste prima dell'imbarco dei passeggeri. Eppure quando il presunto brigatista era stato arrestato perché “legato al gruppo Lioce” aveva avuto l’onore della prima pagina con titoli assai vistosi.

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