sabato 26 marzo 2011

L'ultima notizia, da Fukushima



Purtroppo non mi sbagliavo: Fukushima non è la nuova Chernobyl, può essere anche peggio. Dei sei reattori dell’impianto 4 sono danneggiati, il grado di danneggiamento è gravissimo, l’entità delle radiazioni lo confermerebbe. Forse nemmeno il governo giapponese conosce esattamente la realtà dei fatti, e se la conosce la tiene nascosta per non creare il panico. Nel frattempo alcuni operatori della centrale (fanno parte pure essi del genere umano) sono stati contaminati da radiazioni tra i 2.000 e i 6.000 millisievert (mSv), cioè 1.000 volte di più delle radiazioni medie annue di un comune essere umano. L'esposizione sarebbe avvenuta per contatto con acqua che stagnava nell'edificio e che potrebbe essere fuoruscita dalla vasca per il combustibile usato. Ma nulla ci dice che questa sia la verità. Il NYT di ieri, citando autorità nucleari giapponesi, scrive che c'è stato un “long vertical crack running down the side of the reactor vessel. The crack runs down below the water level in the reactor and has been leaking fluids and gases”. Il ministero della Scienza afferma che la radioattività a trenta kilometri dalla centrale è superiore alla dose massima annua. E le dosi assorbite si sommano, non restano stabili. Auguri.

La notizia secondo cui «La quantità di radioattività a cui sono stati esposti è tra 2 e 6 volte il limite di legge stabilito per le operazioni in condizioni d'emergenza in base alla Legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro» è un falso deliberato. L’esposizione massima consentita in casi come questa è di 100 millisievert annui, di per sé un livello che comincia ad evidenziare patologie di tipo tumorale. Le autorità giapponesi hanno alzato in questi giorni il livello a 250 mSv. Con questi livelli di contaminazione le patologie tumorali sono certe e gravissime quindi le conseguenze.

Nella migliore delle ipotesi tale personale è stato contaminato da 20 a 60 volte il limite massimo già ritenuto causa di probabili tumori. Se date un’occhiata ora (14,30) al Corriere on-line, Fukushima è nell’ordine la 14^ notizia, dopo quella sull’indennità di “frak” e di “umidità” corrisposta negli enti lirici, la spazzatura di Napoli, l’acquisizione della Parmalat, la mafia in Lombardia, le qualifiche della Ferrari. Insomma, nella scaletta, Fukushima è l’ultima notizia. Non si può dire che in Italia non si spendano bene i soldi, soprattutto quelli della lobby nucleare.

Ore 21,00: Fukushima è sparita dalle notizie del Corriere on-line, sostituita da questa "notizia": occhiello: "allarmismi"; titolo: paure nucleari, negli Usa i bunker vanno a ruba. Nel pezzo (a firma di Elmar Burchia) si mettono sullo stesso piano (allarmismi) le preoccupazioni per la situazione giapponese, la guerra in Libia e la profezia Maya. 

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