L’ex ragazzo della via Gluck è intervenuto sul Corriere della Sera contro il nucleare, cosa che gli fa onore. Ha anche ben argomentato, ma ha perso l’occasione di evitare di buttarla in bassa politica: gli piace il terzo polo, Casini, se non fosse che costui è a favore delle centrali nucleari, e perciò è un "marcio ipocrita", assieme a Berlusconi. Fosse solo per questo, si tratta di complimenti.
Soprattutto non basta dire che si è contro il nucleare, ma è necessario dire che il nucleare è parte di un sistema che ci mangia la vita. Tutto un sistema, non solo un singolo aspetto. Ma agli artisti si deve perdonare molto, e piuttosto di niente è meglio piuttosto.
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Altro discorso, sempre sul Corriere della Sera lo fa Edoardo Bonicelli, ottima persona ma favorevole alle centrali nucleari. E per due motivi: 1) sono necessarie e 2) ce le hanno gli altri. Testuale.
Scrive: «Sviluppare il primo argomento richiederebbe pagine e pagine, scomodando una quantità impressionate di cifre. Non lo farò qui, ma tutti in cuor loro sanno che una vera e propria alternativa al nucleare non c'è, almeno per ora e chissà ancora per quanto tempo». Tutti chi? Quali cifre? Quale necessità superiore ci impone di morire per effetto delle radiazioni? Per incrementare il Pil a botte di auto, sottomarini, cacciabombardieri, gadget di ogni tipo e inutilità? Se è vero che «il rischio zero nella vita non esiste» è anche vero che non tutti i rischi comportano uguali conseguenze, soprattutto per chi non se li vuole assumere per sé e i propri cari. Non si può pretendere la botte piena e vivere da ubriachi, sembra dire, in sintesi, Bonicelli. È necessario ubriacarsi o basta bere con sobrietà?
Il secondo punto sollevato da Bonicelli non è da prendere in considerazione, fa torto alla sua intelligenza ma soprattutto alla nostra.
Ammirevole onestà da parte del Corriere: mettere a confronto opinioni pro e contro nucleare affidando il compito rispettivamente a un fisico-biologo di chiara fama e a un cantante semianalfabeta.
RispondiEliminaBoncinelli è laureato in fisica ma tutta la sua vita scientifica l'ha dedicata alla biologia. La sua competenza a proposito di centrali nucleari è più o meno pari alla mia (laureato in chimica). Cioè molto approssimativa.
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