martedì 22 marzo 2011

Vapore, fumo e radiazioni



«Il vapore bianco che fuoriesce dagli edifici delle unità 2 e 3 porta in atmosfera i prodotti di fissione. Questo sta succedendo perché il terremoto ha danneggiato l’edificio di contenimento che dovrebbe isolare integralmente il reattore dall’ambiente esterno».

Questo dice Juan Esposito, ingegnere nucleare dei Laboratori Nazionali di Legnaro (Padova) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Va bene per il vapore “bianco”, ma quando si tratta di fumo “grigio” (gray smoke) che fuoriesce da due reattori nucleari, di cosa si tratta?

Probabilmente si tratta di questo, che non è nulla di buono.

Per quanto riguarda le radiazioni, il 18 marzo scrivevo:

In una conferenza stampa di ieri, il portavoce della benemerita Tokyo Electric Power Company (TEPCO) ha affermato che i getti d’acqua avevano abbassato i livelli di radiazione presso l'impianto di quasi 20 punti, a 292 microsieverts (verso le 21 di ieri ora locale), e poi a 289. Questi numeri sono fuori della realtà, come del resto sostiene Jaczko Gregorio, presidente della US Nuclear Regulatory Commission. Se i livelli di radiazioni presso l’impianto fossero sui 300 microsieverts/ora gli operatori potrebbero fare pic-nic: 300 microsieverts corrispondono a 0,3 millisievert, cioè a 0,003 rem (che non è poca cosa se l'esposizione è prolungata per diverse ore o diversi giorni. Questa scala si basa sulle emissioni del Cesio137. La conversione in dose equivalente si riferisce al quanto gamma della radiazione del radionuclide Cs137 con un'energia di 662 keV. Un operatore non dovrebbe superare 6 millisievert/anno). Ma forse quei numeri si devono leggere come millisievert/ora, cioè 1.000 volte più alti e ciò spiegherebbe l'impossibilità per gli elicotteri di avvicinarsi alla centrale. Comunque il dato dichiarato dalla TEPCO non è stato verificato in maniera indipendente e non ci sono prove che le temperature all'interno della struttura sono in calo.

Leggo solo oggi che il 18 marzo il sito Oggiscienza scriveva:
«Il livello di radiazioni nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi è sceso a 20 millisievert per ora, l’equivalente di 1.000 radiografie in un anno (di norma un individuo è esposto a 3 millisievert di radiazione ambientale in un anno). Nei giorni scorsi, sono state toccate quote superiori a 400 millisievert per ora».

Quindi erano stati toccati livelli di radiazioni anche più alti di quanto ipotizzavo. Non solo, ma tale dato sembra riguardare l’area della centrale, perché all’interno della centrale si sono toccati livelli di 800 millisievert. E che ora si siano abbassati a 20 millisievert lo apprendo con soddisfazione, ma ce lo dice la TEPCO.

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