Ci vuole coraggio a leggere 11 (undici) post su Mafalda di Savoia. E bisogna essere fuori di testa a scriverli con un lavoro di spoglio e di traduzione di mesi, nel vano tentativo di evitare di scrivere troppe cazzate. Una fatica che non è dedicata a quelli che parlano di “verità” dalla mattina alla sera, di stampa libera e balle del genere. Dedicata alle persone fatte uscire dal camino del sanatorio di Hadamar.
Intanto Beppe Grillo ha scoperto e reso pubblico, in data odierna, che la Costituzione sancisce diritti di carta ed è una solenne “presa per il culo”. Il latino fluente di Grillo ha sempre un suo fascino.
Un po’ alla volta i media stanno scoprendo che la “rivoluzione” libica va prendendo la solita piega. Questa mattina ho letto questo titolo: “Fronte del greggio”. Tardivo ma succoso.
Invece sul fronte del porco la solita indignazione quasi unanime quanto inane.
Invece sul fronte del porco la solita indignazione quasi unanime quanto inane.
Il numero dei morti è stato inferiore del previsto. Non mi riferisco ai libici, ma ai salariati in Italia. Grazie alla cassa integrazione solo 980. Infatti la contrazione più significativa, rispetto al 2009, si è avuta nel settore industriale. Comunque quasi tre al giorno. Tutta gente disattenta.
Il Presidente della repubblica italiana ha detto (non si sa bene rivolto a chi): “Basta con le violenze”.
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