L’imperialismo atlantico non poteva perdere la faccia a tal punto nei riguardi di Gheddafi. L’Italia scorreggiona, quella che spezza le reni a destra e a manca, fornirà le basi. La risoluzione dell’Onu, sponsorizzata da Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Libano, va ben oltre una no-fly zone, poiché autorizza l'uso della forza militare e “tutte le misure necessarie per proteggere i civili”. L'unico limite posto dalla risoluzione è l'esclusione di “una forza di occupazione straniera su qualsiasi parte del territorio libico”. Forse mentre sto scrivendo sono già iniziati i bombardamenti.
A toglierci di torno il dittatore con la scusa dei diritti umani saranno paesi dove vige la tortura sistematica dei detenuti come nel caso, non isolato, di Bradley Manning.
Intanto nel Bahrain (vedi foto) il massacro continua, con l’attacco degli ospedali (quello di Salmaniya, per esempio), dove sono ricoverati i rivoltosi, da parte della polizia. A dar man forte le truppe degli emirati e quelle saudite.
Nessun commento:
Posta un commento