mercoledì 23 marzo 2011

Ma quante Fukushima ci sono nel mondo?



Sfrugugliando su internet ci si imbatte qualche volta su documenti interessanti.


La licenza per il funzionamento dell'impianto della centrale nucleare di Vermont Yankee scade a marzo 2012 e la compagnia elettrica proprietaria dell'impianto ha richiesto, già a partire dal 2006, alla Nuclear Regulatory Commission (NRC), l’agenzia che sovrintende al nucleare negli Usa, una proroga per il suo funzionamento per ulteriori 20 anni. Lo stato del Vermont è l'unico stato americano che ha diritto di veto sulle decisioni dell'ente regolatore, in base a ciò lo Stato aveva votato contro un eventuale prolungamento dell'operatività dell'impianto con motivazioni relative ai rischi che tale impianto ha già comportato per il passato.

Tuttavia, tra un ricorso e l’altro (in questo documento della NRC è ricostruita la vicenda), ieri l’altro la NRC ha deliberato che la ditta Entergy energia può continuare produrre con la sua centrale nucleare di Vermont Yankee fino al marzo del 2032. Il reattore della centrale è operativo già dal 1972, ed è noto per aver rilasciato radiazioni nelle acque sotterranee e per altri incidenti. Inoltre, la curiosità consiste nel fatto che si tratta, come si può appurare da questa scheda tecnica, di un reattore, della General Elettric, praticamente identico a quello della centrale Daiichi Fukushima.

La stessa società Entergy è anche proprietaria dell'impianto nucleare di Indian Point, che si trova a pochi chilometri dalla zona metropolitana di New York. Naturalmente ha chiesto la proroga anche per questo impianto situato nei pressi del Fault Ramapo, che alcuni geologi sostengono essere suscettibile di produrre un terremoto significativo. Secondo uno studio della Columbia University, l'impianto si trova "a cavallo della intersezione tra due zone sismiche attive, precedentemente non identificate".

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