giovedì 24 marzo 2011

Un caso spiacevole



La Tepco, che gestisce la centrale nucleare giapponese di Fukushima, ha chiesto ai lavoratori di allontanarsi dal reattore n.3, uno di quelli danneggiati dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo. Lo riferisce l'agenzia Kyodo. Tra i reattori danneggiati, il n.3 è considerato quello più pericoloso perchè alimentato dal combustibile "mox", altamente radioattivo. Proprio lì lavoravano gli addetti all'impianto che sono stati ricoverati in ospedale. "La loro pelle è venuta a contatto con l'acqua contaminata. È un caso spiacevole. Sono stati immediatamente trasferiti per ricevere le cure necessarie", ha detto il portavoce del governo, Yukio Edano. Le analisi hanno dimostrato che i tre sono stati esposti a più di 170 millisievert, ha aggiunto il portavoce. Il governo di Tokyo ha fissato a 100 millisievert l'anno [*] il limite massimo di sicurezza per coloro che lavorano alle operazioni di riparazione dell'impianto (la Repubblica).

Di norma un individuo è esposto a 3 millisievert di radiazione ambientale in un anno. Un operatore in una centrale a 6 millisievert. Aver portato il limite massimo a 100 millisievert, significa la morte sicura. Quante decine, centinaia, migliaia di casi spiacevoli si registreranno nei prossimi mesi, anni e decenni? Da questo punto di vista (non credo di sbagliarmi) questo "incidente industriale", come già lo chiama qualcuno, si rivelerà più grave di Chernonyl.

[*] Il Sievert è la misura degli effetti e del danno provocato dalla radiazione su un organismo. I suoi sottomultipli sono il millisievert (un millesimo) e il microsievert (un milionesimo).
Qualche esempio di assorbimento:
- 0,005 millisievert: una radiografia dentale
- 2,4 millisievert: normale assorbimento in un anno per esposizione alla radioattività naturale
- 9 millisievert: assorbimento in un anno da parte dell'equipaggio di una tratta aerea intercontinentale
- 20 millisievert: limite medio annuo di assorbimento per un lavoratore in ambiti nucleari
- 100 millisievert: Limite annuo oltre il quale si comincia a notare un incremento di insorgenza di patologie tumorali


- L'1,5 millisievert nella situazione stabilizzata, equivalgono a quello che normalmente si assorbirebbe in 7 mesi.
- Il picco di 10,8 millisievert è da solo più di un decimo di quanto serve in un anno per aumentare l'insorgenza di patologie tumorali.
- Assorbendo per 24 ore continuative 10,8 millisievert si arriverebbe a un totale di 259 millisievert , pari a 0,259 siever. Il primo livello di assorbimento acuto.
- Assorbendo per 72 ore consecutive i 1,5 millisievert della situazione stabilizzata, si arriverebbe a 108 millisiever. Anche non assorbendo altra radioattività per il resto dell'anno, si avrebbero comunque maggiori possibilità di sviluppare una patologia tumorale rispetto alla media. 

7 commenti:

  1. Ormai i cittadini sono considerati e trattati come "CARNE DA MACELLO" da questi "signori del nucleare". Tutto cio' avviene grazie alla complicità dei POLITICANTI MERCENARI che ci governano.
    Grazie ministro prestigiacomo!!!!!!
    Grazie anche al governo intero!!!!
    Il paese ricorderà ...

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  2. Per la mentalità giapponese dire "un caso spiacevole" significa fare una enorme ammissione di colpa. Non si possono fare traduzioni letterali, ma occorre valutare il significato della frase tenendo presente la cultura e la mentalità del Giappone. A parte questo come potete controllare qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Malattia_da_radiazione fino a 200 milliSievert non sembrano esserci effetti negativi, il limite di 100 milliSievert non sembra essere la "morte sicura", semmai lo potrebbe essere una esposizione mille volte più intensa.
    Insomma il solito discorso allarmistico da Bar Sport. Non si studia la fisica su Topolino.

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  3. "Sono stati immediatamente trasferiti per ricevere le cure necessarie. Le analisi hanno dimostrato che i tre sono stati esposti a più di 170 millisievert"

    nel sito da LEI SEGNALATO, leggo:
    Nello stato nordamericano di Rhode Island, un lavoratore ricevette più di 100 Sv (10.000 rem), dopo un incidente avvenuto a Wood River, il 24 luglio del 1964. La sopravvivenza è stata di 49 ore. Cecil Kelley, un operatore del Los Alamos National Laboratory, ricevette in un incidente tra 60 e 180 Sv (6.000 - 18.000 rem) nella parte superiore del corpo, e morì il 30 dicembre del 1958, sopravvivendo per 36 ore.

    oltrettutto, per morte certa, non mi riferisco a morte immediata. infatti parlo di anni e di decenni. ancora una volta LEI ha perso una buona occasione per stare zitto ed evitare una figura di tolla.

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  4. Immediata o no, lei ha parlato espressamente di "morte certa". Nel sito che ho citato è scritto: "la dose massima che si può assumere in 5 anni è pari a soli 100 mSv".
    Lei ha portato l' esempio di una persona colpita da una esposizione di 100 Sv quindi mille volte superiore, è pertanto un esempio non pertinente dato che per chiunque conosca la matematica fra una unità e un millesimo di unità c'è un filino di differenza; e per la figura di tolla giudicheranno i lettori.

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  5. che a seguito di tale evento si prefigurino migliaia di casi di tumori in giappone mi sembra cosa evidente. se è certa l'insorgenza di patologie tumorali, incontrovertibilmente è certa una percentuale elevata di invalidità e di mortalità nella popolazione colpita

    glielo ho già detto in un precedente post: lei dovrebbe leggere tutti i post e i dati che riporto e non fare il pelo e contropelo all'ultimo. come riportavo in un post precedente, le cifre ufficiali nella zona della centrale parlano di picchi di 400 milliSv/ora e di 800 in ambito centrale. le vittime di questa situazione non sono più ipotetiche ma ci sono già

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  6. Ancora la matematica maltrattata. Se lei parla di "picchi di 400 milliSv/ora" significa che ci sono punti nei quali rimanendo fermi a leggere il giornale per un' ora si assorbono 400 mSv (milliSievert). Significa che leggendo solo metà giornale se ne assorbono 200 e leggendo un quarto di giornale se ne assorbono 100.
    E' quindi un discorso legato al tempo di irraggiamento, ne consegue pertanto che un quarto d' ora di esposizione non è "morte certa".
    Per fare un paragone si potrebbe parlare della caffeina che a forti dosi è un veleno: con 300 caffè una persona ha quasi il 100% di probabilità di morire ma se lei fa bere un caffè a 300 persone, NESSUNA di queste muore.

    Dopo aver espresso queste precisazioni devo comunque notare che il suo blog è molto ben scritto.

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  7. Fukushima è attualmente un brutto posto per leggere il giornale. chiaro che a far da contatore è il tempo di esposizione. speriamo riescano a risolvere

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