sabato 12 marzo 2011

Promemoria per Tremonti



Il Brasile ha una superficie di poco inferiore a quella degli Stati Uniti (che diventa maggiore di 500.000 kmq se si esclude l’Alaska), è più grande dell’Australia e più di due volte e mezza dell’India. Il doppio dei 27 paesi che compongono l’Unione Europea: 15 volte la Francia, 24 volte la Germania, oltre 28 volte l’Italia, 35 volte più esteso dell’UK, cioè di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord insieme.
L’economia del Brasile viaggia a un tasso di crescita del 7-8% annuo. È al 9° posto per Pil e tra qualche anno sorpasserà l’Italia. È il primo produttore del mondo di ferro, uno dei maggiori produttori di stagno, cristalli di quarzo e berillio. Immense le risorse di manganese, gas naturale, bauxite e mica, zinco, magnesio, titanio, grafite, rame, platino e mercurio. Non gli mancano oro, argento e diamanti. Annovera un paio di giacimenti di petroio tra i più grandi del mondo.
Ha solo, si fa per dire, 190 milioni di abitanti, un quarto dei quali sono di origine italiana (la più alta concentrazione di oriundi italiani nel mondo).
Dopo la Libia, Roma potrebbe avere la buona idea di guastare le relazioni anche con questo paese. Se non l'ha già fatto ...

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