Si comincia a comprendere che cosa è successo per davvero, ossia come si è preferito tener conto di certi interessi quando si poteva evitare il diffondersi del contagio. Qui la cronaca degli avvenimenti che hanno portato Bergamo a diventare “città martire”, ecc. ecc.. La persistenza degli errori, la sottovalutazione e il solito miope calcolo economico e politico hanno favorito una crisi senza precedenti che invece si sarebbe potuta contenere e controllare meglio.
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