Vorrei chiederle cosa ne pensa dell'acquisto di titoli di stato da parte della Bce. A parte il fatto che di per se mi paiono insufficienti (220 miliardi a fronte del fatto che perdiamo 4 mld € al gg, le attività commerciali sono ferme). Mi interessava una sua opinione sullo strumento in se.
lo faceva anche prima, tanto meglio deve farlo adesso che il rifinanziamento del debito paga tassi sempre più alti. guai non ci fosse la UE e avessimo la liretta. chi prospetta la fine della UE è un irresponsabile, pur con tutti i limiti e le distorsioni che l'UE presenta. a prescindere dalle modalità, dobbiamo tener presente che "stampare" qualsiasi cosa significa nuovo debito e i debitori sono sempre ricattabili
La questione è quindi tutta che i creditori in Europa (Germania in testa) acconsentano a salvare i debitori? Ma come dice lei il salvataggio non sarà gratuito.
Il fatto è che l'acquisto di titoli della BCE riguarda il mercato secondario, un’azione importante e che tiene a bada lo spread, cosa sicuramente buona ma che non risolve i problemi del nostro Paese in una fase in cui servono strumenti davvero eccezionali, non solo per noi ma per tutta l’Eurozona. Sarebbe di vitale importanza evitare l'aumento a dismisura dei debiti nazionali e, tra gli strumenti oggi oggetto di discussione, sarebbero sicuramente più utili sia l’acquisto di titoli sul mercato primario, sia gli eurobond. Il MES, così com’è, è poco più di una polpetta avvelenata. L’art. 8 del Trattato istitutivo ci impone - obbligo "irrevocabile e incondizionato" - di contribuire al capitale autorizzato anche se si diviene beneficiari (comma 5) dell’assistenza finanziaria, un obbligo che definire irragionevole è poco; l’art. 9 dà la possibilità al Consiglio dei Governatori di richiedere, entro 7 giorni (comma 3), con maggioranza semplice, in qualsiasi momento, la differenza tra il capitale sottoscritto dai singoli Paesi e quello versato (art. 9 comma 1). Una cifra enorme che può essere versata solo accettando costi sociali semplicemente insopportabili.
il MES è frutto di un'ideologia e degli interessi prevalenti in UE la storiella della formica e della cicala ha una sua morale, ma noi siamo più interessati alle facezie televisive bisognava pensarci prima, ora è necessario non farci prendere dal panico, dalla frenesia, cosa che ripeto per ciò che vale e cioè nulla da 40 gg.. valutare passo dopo passo ciò di cui abbiamo effettivamente bisogno dopo aver valutato quante mele abbiamo nel cesto di casa nostra (e non sono poche). la patrimoniale è una brutta parola specie di questi tempi, però qualcosa di fatto bene è possibile se non si hanno gli occhi ipnotizzati dai sondaggi elettorali
Vorrei chiederle cosa ne pensa dell'acquisto di titoli di stato da parte della Bce. A parte il fatto che di per se mi paiono insufficienti (220 miliardi a fronte del fatto che perdiamo 4 mld € al gg, le attività commerciali sono ferme). Mi interessava una sua opinione sullo strumento in se.
RispondiEliminalo faceva anche prima, tanto meglio deve farlo adesso che il rifinanziamento del debito paga tassi sempre più alti. guai non ci fosse la UE e avessimo la liretta. chi prospetta la fine della UE è un irresponsabile, pur con tutti i limiti e le distorsioni che l'UE presenta.
Eliminaa prescindere dalle modalità, dobbiamo tener presente che "stampare" qualsiasi cosa significa nuovo debito e i debitori sono sempre ricattabili
La questione è quindi tutta che i creditori in Europa (Germania in testa) acconsentano a salvare i debitori? Ma come dice lei il salvataggio non sarà gratuito.
EliminaIl fatto è che l'acquisto di titoli della BCE riguarda il mercato secondario, un’azione importante e che tiene a bada lo spread, cosa sicuramente buona ma che non risolve i problemi del nostro Paese in una fase in cui servono strumenti davvero eccezionali, non solo per noi ma per tutta l’Eurozona.
EliminaSarebbe di vitale importanza evitare l'aumento a dismisura dei debiti nazionali e, tra gli strumenti oggi oggetto di discussione, sarebbero sicuramente più utili sia l’acquisto di titoli sul mercato primario, sia gli eurobond.
Il MES, così com’è, è poco più di una polpetta avvelenata. L’art. 8 del Trattato istitutivo ci impone - obbligo "irrevocabile e incondizionato" - di contribuire al capitale autorizzato anche se si diviene beneficiari (comma 5) dell’assistenza finanziaria, un obbligo che definire irragionevole è poco; l’art. 9 dà la possibilità al Consiglio dei Governatori di richiedere, entro 7 giorni (comma 3), con maggioranza semplice, in qualsiasi momento, la differenza tra il capitale sottoscritto dai singoli Paesi e quello versato (art. 9 comma 1). Una cifra enorme che può essere versata solo accettando costi sociali semplicemente insopportabili.
il MES è frutto di un'ideologia e degli interessi prevalenti in UE
Eliminala storiella della formica e della cicala ha una sua morale, ma noi siamo più interessati alle facezie televisive
bisognava pensarci prima, ora è necessario non farci prendere dal panico, dalla frenesia, cosa che ripeto per ciò che vale e cioè nulla da 40 gg.. valutare passo dopo passo ciò di cui abbiamo effettivamente bisogno dopo aver valutato quante mele abbiamo nel cesto di casa nostra (e non sono poche).
la patrimoniale è una brutta parola specie di questi tempi, però qualcosa di fatto bene è possibile se non si hanno gli occhi ipnotizzati dai sondaggi elettorali