martedì 24 marzo 2020

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Pertanto, se questi dati sono veridici (perché dubitare del massimo responsabile della Protezione civile?), il rapporto tra decessi e positivi totali sarebbe all’incirca dell’1%, salvo nelle zone dove situazioni particolari sono funte da moltiplicatore (non ultimi gli ospedali, dove, p. es., al personale sanitario e amministrativo in molti casi il test di positività non è stato effettuato o è stato effettuato con molto ritardo). Massiccio l’isolamento dei pazienti positivi avvenuto a mezzo ricovero ospedaliero. La stragrande maggioranza dei deceduti si è avuta al di fuori delle strutture di terapia intensiva e ha riguardato prevalentemente persone anziane e molto anziane specie con pluri-patologie pregresse. I casi letali in persone sotto i cinquant’anni sono rarissimi e statisticamente irrilevanti, in netta maggioranza si tratta di portatori di patologie gravi. Indubbiamente un’epidemia virale molto aggressiva con numerosi casi di polmonite. Tuttavia non è paragonabile per letalità ad alcuna grave epidemia del passato, anche per le misure di contenimento intraprese, e pur tenendo presente i gravissimi errori commesse nell’affrontarla, specie nelle fasi iniziali, la qual cosa ha determinato la situazione parossistica attuale (per dire: siamo al terzo modulo di autocertificazione in due settimane).

6 commenti:

  1. effettivamente, tuttavia...
    non riesci a bloccarla e se hai più di 60 anni le possibilità di dire ciao sono abbastanza elevate

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  2. Come dicevamo da un bel po'!
    Ma che te lo dico affà?
    Praticamente breve storia triste: creato panico di massa allo scopo di distogliere dal vero problema, ovvero che l'epidemia è diventata ingestibile a causa del malgoverno presente e a causa dei tagli sconsiderati alla sanità pubblica.
    Panico condito ovviamente con un po' di sano patriottismo, fascismo, eroismo italico che tanto ci piace.
    Ho come la sensazione che qualcuno al governo gongoli pure all'idea di credito illimitato via quantitative easing.

    Guarda caso, invece in Germania c'è tensione ma non panico.

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  3. Non so in Germania ma in Spagna credo ci metteranno poco ad arrivare anche loro al panico con i numeri che si stanno vedendo.

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  4. Posso chiederle qual è la fonte di questo scritto pubblicato in alto?

    https://1.bp.blogspot.com/-U7Ts_6Eq89s/XnoyL0X1mJI/AAAAAAAAI2o/DDLle0kSrnw2GZdY3t0pxrYMhKmjNmQ9ACLcBGAsYHQ/s1600/Schermata%2B2020-03-24%2Balle%2B17.14.46.png


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