giovedì 7 marzo 2013

Perderanno sempre



Scrivevo ieri che la scomparsa di un’opposizione di classe forte e il matrimonio tra sinistra e neo liberismo fallito hanno messo fuori causa ogni possibilità di cambiamento, sia pure sul piano riformistico. Ultima testimonianza, in ordine di tempo, rilevavo, sono gli interventi pronunciati dai dirigenti del Pd alla direzione nazionale. È il pensiero ad essere fermo, bloccato dagli interessi di classe. Il Pd è un partito che si fa scavalcare a sinistra perfino dai reazionari.

Eppure sarebbe bastato poco per dire alcune cose vagamente di sinistra: basta sprecare soldi con spese militari inutili, con infrastrutture che non servono. Basta con la politica negli enti locali, nelle banche, nelle fondazioni, nel parastato, laddove a dirigere devono essere chiamate persone capaci e non chiacchierate. Basta finanziamento pubblico ai partiti e ai sindacati, finanziamoci con i contributi liberi degli iscritti e simpatizzanti. Diciamo alla UE e alla Merkel: basta col demenziale fiscal compact, il debito lo affronteremo decisamente quando saremo pronti, quando avremo ristrutturato la nostra economia. Basta con la burocrazia inutile, il modello più efficiente e trasparente di certi paesi europei ci serva anche nelle procedure. Il cittadino non deve essere tenuto a fornire alcun documento alla pubblica amministrazione (c’è già una legge, applichiamola) e perciò abolizione di ogni tipo di certificazione. Le norme edilizie, per esempio, devono stare tutte in un fascicolo di poche pagine valido dalle Alpi ai Peloritani, comprensibili anche a una massaia. Basta supermercati e centri commerciali, porti e porticciuoli. Fissazione di un’aliquota di almeno il 25% sulle successioni e le donazioni (ora l’imposta va dal 4 all’8% con una franchigia di un milione di euro. Negli Usa c’è una franchigia di solo 60mila dollari e una tassazione che arriva al 45%!!!!!). Pubblicazione una volta all’anno dei redditi delle persone. Vorrei vedere Grillo, Casaleggio, Fo, Celentano, ecc. su queste due ultime cose! Eh, quando si tocca la grana ……

Ma il Partito democratico cose come queste non le può proporre, soprattutto non le può fare (mi pare tra l'altro di non aver sentito una sola voce sul taglio delle pensioni più scandalose). La sua base sociale che le avrebbe approvate è già migrata altrove e non tornerà. Il Pd perderà ancora. Sempre.

6 commenti:

  1. Cara Olympe è sempre un piacere leggerti... ti ricordi quando qualcuno tempo fa provò a mettere on line i redditi delle persone? Durarono 3 ore e poi successe il finimondo! E infatti Grillo era contrario...

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  2. Intendiamoci: ciò non significa che tante delle proposte portate da Beppe Grillo non siano valide, tutt'altro!!! Ai miei occhi però avrebbe guadagnato mille punti se avesse detto: ok ai redditi online.

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    1. mai detto che è tutto da buttare, anzi
      è il modo in cui è (non)organizzato e gestito il movimento che non mi trova d'accordo per niente

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    2. Si scusami, il mio nome è Stefano.
      Già che ci sono segnalo questo: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/grillo-l-autista-e-la-cognata/2202050 .

      Possibile che non ce ne sia uno sano?

      Se venisse fuori che le cose che scrivono sono tutte vere, come io sospetto fortemente... ma Grillo non si rende conto che così facendo, circondandosi di certa gente, demolisce le istanze positive che propone?

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    3. grazie molte Stefano, se domani posso uscire ho un motivo in più per andare in edicola. a me certi savonarola hanno sempre destato sospetto

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