Quanti
fascisti c’erano in quell’aprile a piazzale Loreto? A parte quelli appesi,
s’intende. Non è possibile che in quella ressa fossero tutti antifascisti,
nemmeno della penultima ora. Solo quattro mesi prima, tra le rovine di una
Milano sventrata dalle bombe, Mussolini il duce era stato acclamato dalle
folle. Se in quei mesi si fosse andati al voto, il fascismo si sarebbe piazzato
bene. Non fosse stato per quei pezzi di merda dei comunisti, il duce avrebbe
potuto farsi ricoverare in una clinica privata. Un certificato medico per
ulcera duodenale non glielo avrebbero negato. In fin dei conti che aveva fatto di
male? L’unico errore – ma è cosa vecchia – è essersi alleato con quel poco di
buono di Hitler. Bisogna diffidare dei tedeschi, si sa. E poi Mussolini aveva
inventato il welfare, quello autentico. L’ho letto in un blog, ma è una voce
antica, l’avevo già sentita quando frequentavo l’asilo. Qualcosa di vero dev’esserci.
E anche i sindacati sono merito suo. E anche questa l’ho letta nello stesso
blog:
«Prendiamo per esempio i sindacati. Tutti
voi sarete portati a pensare che il sindacato come lo conosciamo sia una cosa
"di sinistra", ovvero che sia figlio del mondo del comunismo o dei
partiti di sinistra. Questo non e' evidentemente vero».
È
vero invece che:
«I sindacati europei sono stati inizialmente
comunisti, ovvero di sinistra, ma poi si sono "evoluti". E quello che
viene considerato un sindacalismo "moderno", altro non e' che l'idea
fascista di sindacato. Se i sindacati moderni non parlano di rivoluzione, sono
riconosciuti da leggi e costituzioni, riconoscono la controparte dei
"padroni" e dialogano al fine di spegnere le tensioni, qualcuno
potra' parlare di concertazione ed altri di socialdemocrazia, ma cio' che si
sta facendo e' di riapplicare, tale e quale, l'idea fascista di sindacato,
ovvero la camera del lavoro, o corporazione che dir si voglia».
Ha
fatto del bene quel Benito lì. Non solo, e bene chiarire cosa è stato il
fascismo:
«Il fascismo come cultura ha diversi
aspetti. C'e' ovviamente l'aspetto politico, ove il fascismo si distingue per
lo squadrismo, la forma gerarchica dello stato e la dittatura di un personaggio
carismatico».
Lo squadrismo,
quella roba lì che prendi uno e l’ammazzi di botte, è un aspetto culturale, e
la dittatura, il suo corollario carismatico. Se non capite questo, non capirete
mai un cazzo.
Che i sindacati si siano evoluti in organi socialdemocratici controrivoluzionari era già stato riconosciuto dalla Terza Internazionale, che equiparava fascismo e socialdemocrazia per la funzione sociale della pacificazione.
RispondiEliminaDetto questo, diffondo questo articolo su Twitter, complimenti ancora una volta.
Ah, non so se hai visto ma qualche giorno fa sul Manifesto c'era un articolo su di te: http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/9165/
grazie, gli artt li ho postati il giorno dopo
EliminaIo però continuo a pensare che si facciano paragoni storici quantomeno azzardati.
RispondiEliminaNon sarebbe meglio cominciare ad analizzare quello che accade dal punto di vista del qui e ora?
Fascismo e comunismo sono reazioni antiborghesi e anticapitaliste nate dallo stesso calderone novecentesco, seppur diverse tra loro (anche se accomunuti dalla violenza dei metodi). Entrambi hanno fallito, facciamocene una ragione. Ha vinto il benessere medio capitalista, finché è durato. Ora che sta tristemente declinando si affacciano tentazioni autoritarie più o meno violente.
Ma lo scenario mondiale è completamente diverso da quello del 900.
L'Unione Sovietica ha avuto il raro privilegio (toccato forse all'Impero Romano) di dissolversi per consunzione non violenta. A un sistema ne era subentrato un altro più forte, che in fondo i cittadini stessi volevano.
McDonald vincerà finché ci saranno le risorse.
I regimi autoritari possono attecchire solo in tempi di penuria e arretratezza economica.
Purtroppo la penuria si sta avvicinando.
la storia non si ripresenta mai identica, l'ho scritto molte volte, il fascismo non ritornerà in orbace. ma è sempre in agguato, qualunque maschera assuma. credo che Mauro, qui sotto, ti abbia risposto. ciao
EliminaGli ungheresi hanno capito tutto: il partito di maggioranza (che qualcuno deve pur aver votato...) e il suo leader ormai apertamente fascista hanno modificato la Costituzione eliminando la libertà di espressione e mettendo fuori legge i poveri senza dimora (quelli creati dal capitalismo da baraccone imposto all'Est Europa dopo il 1989) che dormono per strada.
RispondiEliminaL'Unione Europea si dice "impotente" a fermare la deriva autoritaria. Ovviamente la deriva autoritaria, a destra, va benissimo all'Unione Europea, anzi ce ne fossero, per loro, di Orban in giro per l'Europa a tirar su regimi reazionari.