giovedì 6 settembre 2012

Uomini e sorci


Letto il post pubblicato oggi da Beppe Grillo? Se non avete di meglio da fare, suggerisco di leggerlo poiché si tratta di un bel pezzo indiziato di manzonismo e che mi ha fatto venire in mente un raccontino forse origliato un giorno al tavolo della canasta. Lo ricucino a mo’ di commento al post pubblicato da Grillo.

Uno scienziato, buon uomo, munito di tutta la strumentazione necessaria per un esperimento che se riuscito gli avrebbe portato il Nobel, ossia una gabbietta, una batteria per auto e due morsetti, inserì un topo nella gabbietta e ogni tanto sul pavimento della stessa faceva arrivare una scossetta elettrica. Chiaro che il ratto non gradiva, s’innervosiva e dopo un po’ cominciò a sviluppare ansia e il suo pelo diventava brutto e ispido, nel tempo comparvero delle malattie.

Il promesso Nobel annotava e poi, per completare l’esperimento, inserì nella gabbietta un secondo ratto e a ogni scossa elettrica i due topi litigavano tra di loro e se le davano di santa ragione. Con arguzia da Nobel, scoprì che i due sorci non sviluppavano né ansie e nemmeno malattie, il loro pelo era bello e liscio. Il suo sorriso divenne spasmodico, come in un romanzo di Anthony Burgess.

Tuttavia le sue attese andarono frustrate, egli non vinse il Nobel, la sua scoperta doveva rimanere segreta poiché dava soluzione a una grave preoccupazione che sovrasta tutti i governanti, i capi e i sottocapi. Infatti, essa chiarì il trucco dell’uovo di Colombo. Se il governante deve infierire su una categoria di poveracci per smorzarne l’istinto bestiale di soddisfare tutti i bassi appetiti del corpo, ossia se deve dare loro una scossa elettrica con tagli e nuove tasse, ora sa che non deve mai prendere un gruppo isolato, colpire solo quello, ma accostargli altre categorie di sfigati, in tal modo essi litigheranno tra di loro, se le daranno di santa ragione e a nessuno verrà in mente di guardare fuori dalla gabbia dove ci sono loro che osservano nell’ombra.

7 commenti:

  1. Oppure il significato di quel post sottolinea l'assoluto disinteresse della classe anagrafica ben rappresentata nelle istituzioni , nei sindacati ed in generale in tutti i posti di potere per quella dei propri figli ( intendiamoci solo dei figli degli altri). Pensavate forse che a voi non sarebbero mai arrivati? Sorpresa sbagliavate! Dopo decenni passati a votare Dc o Pci , incuranti dello sfacelo a danno delle generazioni future, qualche post che faccia riflettere un pó i "vecchietti" ci sta pure no? Purtroppo lo sappiamo tutti che le vicende sono parecchio piú complesse di così e ormai il giochino è giocato su più tavoli, ma la semplificazione non è sempre dannosa. Oppure no Olympe/Lusi ?

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    1. quando uscirà dalla gabbietta le rispondo

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    2. :-) devo dare atto che la risposta é carina; comunque dall'interno della gabbietta le voglio dare questi dati: in Germania chi andrà in pensione tra 20 anni con uno stipendio mensile lordo di 1900€ (il loro stipendio medio) dopo 35 anni di contributi si prenderà una pensione di ben 523€ o di 600€ dopo 40 anni di contributi . Chi invece percepisce 3000€ al mese di stipendio avrà una pensione di 810€. È un fatto acclarato che le pensioni retributive siano completamente diverse da quelle contributive ( peccato che i contributi siano gli stessi). Questo non vuol dire che i ns nonni e genitori debbano essere attaccati ( visto che spesso sono il welfare delle generazioni successive). Siamo nella stessa gabbietta; la vs è più imbottita.

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    3. non metto in dubbio certe considerazioni, ma bisogna tener conto che la stragrande maggioranza dei pensionati ha una pensione sotto i 1000 euro.

      ci sono state, specie a riguardo di certe categorie statali e parastatali, dei privilegi ingiustificati, a volte abnormi
      saluti

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    4. Sì certo... la "classe anagrafica"...

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  2. ottimo post ... e l' anonimo qui sopra viene appunto giusto a ribadire la prossima main.strategy padronale: vecchi contro giovani coi i primi colpeveli di aver avuto dei diritti che i "gggiovani" non avranno mai piu.
    ws

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