Martedì sera, in tre ore di trasmissione, nessuno ha
chiesto all’ex centralinista se aveva formalizzato o solo annunciato le
dimissioni da presidente della regione Lazio. Sarebbe bastata questa semplice
domanda per zittirla e ridicolizzare il suo manifesto, affisso in tutto il
territorio, dove dice: “Questa gente la mando a casa io”. Avrebbe dovuto
aggiungere: “con il vitalizio, al quale si può aver diritto già a 50 anni”. Compresi gli assessori non consiglieri (che sono
tanti). E fino alla nomina dei nuovi consiglieri, cioè fino a dopo le elezioni,
i vecchi consiglieri continueranno a prendere lo stipendio. Non si possono
lasciare i lavoratori in mezzo a una strada.
Il meno sedizioso dei sudditi di questo paese avrebbe
di che meditare sulla vita pericolosa di questi coraggiosi, tutti con la
licenza dell’obbligo, che vantano lo stile del linguaggio parlato. Del resto
chi ha poco da dire poco importa come lo dirà, troverà sempre masse entusiaste disposte
a dar credito al nulla.
A considerare poi le cose dal punto di vista della
concretezza, questi han studiato una sola delle dotte discipline e han compreso
meglio di altri che ci sono due modi per fare i soldi. Il più diffuso è quello
di guadagnarli, e questo, di sicura scienza, lo sanno tutti. Ma per guadagnarne
molti è necessario rubarli agli altri. E anche questo dicono di saperlo in
molti, ma non c’è da credergli seriamente visto il gran numero di derubati.
Ai modi, per lo più legali, di rubare i soldi degli
altri, sono stati dati i nomi più fantasiosi e secondo i gusti. Compreso quello
latino di “emolumentum”, il quale
riguarda tutti coloro che a vario titolo partecipano al governo dello Stato. Però
ce ne sono tanti ancora, di nomi, stiamone certi. Ne ometto l’elenco per non
far soffrire alcun galantuomo e gentildonna, per non turbare le loro opinioni.
Il secondo modo per fare i soldi è crearli, nel senso
di stamparli. A questo ci pensano gli Stati e certe banche. Per chi vuole imitare
questi creatori di moneta, è previsto il carcere. In questo settore lo Stato e
le banche non vogliono concorrenza, sono per il centralismo monetario e la
dittatura di conio. Ma pur sempre di ladrocinio si tratta.
Non sono sicuro che quello di guadagnarli sia ancora il modo più diffuso di fare dei soldi
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