Da noi –
disse Alice respirando a fatica – quando si corre a lungo e a tutta forza, si
finisce immancabilmente in un altro posto.
Che paese
arretrato! – esclamò la Regina – Qui invece bisogna correre a tutta forza per
rimanere allo stesso punto.
Le grandi opere letterarie hanno un valore spirituale
perenne anche perché esse, oltre a restituirci le immagini del passato,
suscitano in noi, una generazione dopo l’altra, associazioni d’idee di viva
attualità.
L’accelerazione del corso della storia è una verità evidente
e dimostrarlo è come sfondare una porta aperta. In poco più di un secolo i
ritmi della storia hanno subito un’accelerazione senza precedenti e si sono prodotti
molti più avvenimenti storici, più mutamenti sociali e scoperte
tecnico-scientifiche, che in secoli e millenni.
La generazione nata alle soglie del secolo scorso (a
noi, non più giovani, fa un certo indubbio effetto riferirsi al Novecento come
al secolo passato), poteva assistere al primo volo dei fratelli Wright e, prima
di cedere il passo, assisteva allo sbarco dei primi uomini sulla Luna. Allo
stesso modo, la generazione immediatamente successiva, assisteva alla prima
diffusione delle trasmissioni radiofoniche e, alle soglie della terza età,
aveva la possibilità di osservava gli avvenimenti del mondo in diretta su un
televisore a colori. Nemmeno trent’anni ancora e possiamo comunicare in tempo
reale, da ogni luogo e con chiunque, per mezzo di un microtelefono portatile
con incorporate le strabilianti possibilità della navigazione in internet.
Tale rivoluzione tecnico-scientifica è stata finora
possibile, anzi potentemente favorita, dallo sviluppo delle forze produttive
capitalistiche. Tuttavia, numerosi fattori e segnali ci dicono che l’ulteriore
sviluppo sociale e umano non potrà più essere contenuto nei limiti storici propri
del modo di produzione vigente.
Per esempio, è rimasto sostanzialmente immutato nei suoi termini storici e sociali il conflitto
tra capitale e lavoro, la questione della durata della giornata lavorativa,
dell’intensità dello sfruttamento, del salario, e soprattutto la sempre più
massiccia disoccupazione e sottoccupazione, l’estendersi del pauperismo a fasce
sociali sempre più ampie. A ciò si aggiunge la condizione insostenibile dello
sfruttamento e dello spreco delle risorse naturali e dell’inquinamento, del
surriscaldamento del pianeta per cause antropiche. Quindi, non ultima però, la
crisi economico-finanziaria che, data la sua natura, non potrà trovare
provvedimenti sufficienti ed efficaci nelle forme dell’odierno, spontaneo,
ordinamento sociale ed economico basato sulla proprietà privata e sul monopolio.
Questi e altri processi sociali e relative
contraddizioni sono entrati in un movimento, divenuto globale, incontrollato e
resistente a tutti gli sforzi contrari, siano essi in versione liberista o
anche nelle espressioni riformistiche. Tanto è vero che anche quando le classi
dirigenti riescono a cogliere i problemi nella loro reale e drammatica
dimensione, tuttavia per interesse e adesione ideologica al modello capitalista,
non possono affrontare le contraddizioni nelle loro cause vere e profonde.
Tutte queste situazioni critiche, combinate tra loro, non possono che preludere, nei prossimi lustri,
a una metamorfosi sociale vasta e inedita, probabilmente dai toni drammatici e catastrofici.
ANALOGIE
RispondiEliminaLa nostra è un’epoca in cui «da un lato sono nate forze industriali e scientifiche di cui nessun’epoca precedente della storia umana ebbe mai presentimento. Dall’altro,esistono sintomi di decadenza che superano di gran lunga gli orrori tramandatici sulla fine dell’impero romano.
Ogni cosa oggi sembra portare in se stessa la sua contraddizione.
Macchine, dotate del meraviglioso potere di ridurre e potenziare il lavoro umano, fanno morire l’uomo di fame e lo ammazzano di lavoro.
Un misterioso e fatale incantesimo trasforma le nuove sorgenti della ricchezza in fonti di miseria”.
(K.Marx - discorso tenuto in occasione del quinto anniversario del giornale operaio «The People’s Paper» 1856)
Luigi*
Speriamo nell'inedito.
RispondiEliminafranz