Le nuove generazioni dovrebbero occuparsi del
processo attraverso il quale lo sviluppo capitalistico ha portato a una crisi globale
senza precedenti e che pone una grave incognita sul loro futuro. E invece che
fanno? Si occupano di Beppe Grillo, il quale proprio ieri ha affermato: “Non ho mai detto che voglio uscire
dall'euro. Ho detto che voglio un referendum senza quorum per fare decidere ai
cittadini sull'euro”.
Dobbiamo continuare a farci
prendere in giro da questo qui? La questione dell’euro riguarda il Trattato di Maastricht (ora inglobato nel Trattato di
Amsterdam). L’art. 75 della costituzione dice: “Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di
bilancio, di amnistia e d’indulto, di autorizzazione a ratificare
trattati internazionali”.
Ammettono i nostri amici che Grillo “non è un
rivoluzionario come a noi piacerebbe, ma non è un servo del potere, e per
questo il potere lo teme”. Evidentemente
costoro non sanno cos’è il potere, quello vero, e aderiscono all’immagine interessata
di chi lo contrabbanda con il potere della cloaca parlamentare.
Grillo ha facile gioco nel
descrivere le contraddizioni e i guasti della democrazia totalitaria, della
felicità a rate e l’illusione dei piaceri di un edonismo da supermercato, così
come trova varchi enormi nel contestare al sistema
politico il menù completo delle proprie nefandezze.
Nondimeno, quella di Grillo non
è altro che la denuncia della sua e nostra impotenza, della assoluta mancanza
di potere politico non meno di quello economico. E anche, ammesso e non
concesso, che Grillo-Casaleggio dovessero vincere le elezioni e riuscire a formare
un governo, la situazione non cambierebbe di una virgola.
Scrivevo in un post del 12
gennaio 2010:
Marx ha scritto che ogni epoca
si pone solo i problemi che può risolvere, e questo è vero, ma oggi siamo
giunti precisamente al punto in cui non
è più possibile risolverne nessuno senza risolverli tutti. Resta il fatto,
detto tra noi, che i cocci della sinistra dei paesi occidentali sono sempre
pronti a farsi raggirare da tutte le
propagande di scarto. E questo succede ad ogni cambio di stagione.
Cara Olympe, dovrebbe mettere nero su bianco, quali sono i problemi da risolvere, e sopratutto, a quali dare la priorità. Questo, mi sembra un buon punto di partenza, per un eventuale azione politica, la quale, senza nessuna teoria (come quella del mov.5 stelle), non farebbe, nè mai farà, molta strada.
RispondiEliminaUn saluto e un ben ritornata.
F.G.
Scusa, forse è solo una questione di lana caprina, ma l'interpretazione delle leggi è un'arte che mi è estranea, per cui la frase: " di autorizzazione a ratificare trattati internazionali”." è riferita all'impossibilità tramite referendum di modificare il potere per cui il parlamento è autorizzato alla ratifica dei trattati internazionali, o all'impossibilità del governo, sempre per mezzo di un referendum, di rescinderli una volta sottoscritti?
RispondiEliminaLa chiusa "non è più possibile risolverne nessuno senza risolverli tutti" sintetizza perfettamente la situazione, ma il cammino perchè una gran parte di persone se ne faccia convinta credo comporti salti in avanti e passi indietro.
un mezzo coccio, ciao,gianni
http://it.wikiversity.org/wiki/I_trattati_internazionali#Legge_di_autorizzazione_alla_ratifica_e_referendum_abrogativo
Eliminaattenzione, grillo dice "per fare decidere ai cittadini sull'euro"
ma il punto, tuttavia, non è questo. far decidere una cosa del genere sugli umori del momento è fuori discussione. e poi senza quorum. anche in tal caso serve una modifica costituzionale
non voglio impelagarmi a discutere le grillate
ciao
Se un venticinquenne può ancora essere considerato appartenente alla cosiddetta "nuova generazione", le assicuro che qualcuno ancora disposto a studiare per capire le radici profonde di questo sfacelo esiste :)
RispondiEliminaIn questi giorni mi è capitato di leggere diversi articoli (di professori dal chilometrico curriculum) ipotizzanti una presunta "regressione antropologica e morale" di imprenditori e sindacati riguardo i "casi Marchionne" e similari.
Saprà bene cosa significa tentare di far capire loro che Marchionne è solamente un perfetto agente del Capitale, dedito alla pedissequa applicazione delle sue leggi (persino inconsciamente) senza ipocrite attenuazioni buoniste/sentimentaliste.
Poche sere fa Vittorio Felti, in un trasmissione televisiva, tuonava imponente: "il sistema del mercato è profitto!", davanti ad un Landini balbettante circa un possibile intervento pubblico.
L'esistenza di personaggi come l'ad Fiat e Feltri è soltanto un bene: dimostra a chi vuol osservare (e ne ha gli strumenti) che qualcuno ha conservato e preserva una propria coscienza di classe.
Spetta a qualcun altro, ora, recuperarla.
Sarà dura, ma si prosegue.
Perdoni lo sfogo.
benvenuti questi sfoghi
Eliminaa landini sta bene, perché vuole giocare al gatto con il topo e il sorcio è lui. quanto a feltri, ha ragione lui ovviamente. bisognerebbe ricordarglielo quanto incassa i contributi statali, sia lui che la fiat, che il mercato è profitto
ciao