Einstein aveva torto. La teoria della relatività speciale è da buttare nel cesso o quantomeno da relegare nel ripostiglio. La solita Hack, quella che l'omosessualità dipende dal DNA (*), dice: «Se fosse vero cadrebbe la teoria della relatività di Einstein». Poi gratti col ditino sopra la “notizia” e scopri che la “scoperta” ha per oggetto una nostra vecchia conoscenza:
«Zichichi è l’autore del progetto che fa viaggiare i neutrini prodotti dal Cern fino al Gran Sasso».
Dice il Genio:
«I neutrini sono le più formidabili particelle dell’universo subnucleare. Quando io ho elaborato il progetto Gran Sasso, in cui era incluso il fascio di neutrini Cern-Gran Sasso, la maggior parte dei fisici pensava che i neutrini dovessero essere particelle con massa zero, come le particelle (fotoni) di cui è fatta la luce. Era il 1979. Adesso è fuori discussione che i neutrini hanno massa».
Adombrata così la storia della scoperta che i neutrini hanno massa, si ricava l’impressione che il Genio c’entri qualcosa. E invece il merito va a Bruno Pontecorvo, il quale lavorava nei laboratori di Dubna, vicino a Mosca. Miscredente e comunista.
Per il resto, vedremo.
(*) L'Ateo, rivista dell’Uaar (2/2007): “nascere omosessuali o eterosessuali dipende dal proprio DNA”.
zichichi il genio che sostiene di dimostrare l'esistenza di dio grazie al fatto che impostando un'equazione può funzionare solo se dio esiste
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