Ieri sera ho potuto gustare proprio una bella trasmissione
televisiva. Di scena c’era la storia dell’uomo più famoso nel paese, un mito
per molti, ma che finì poi per essere assai detestato per le sue azioni. Non si
fece fregare solo dall’ambizione personale, dalla brama di potere, sebbene fosse
assai anziano. La sua tragedia – ma anche quella dei suoi compatrioti – fu
soprattutto causata dal fatto che volle rappresentare politicamente e come capo
del governo la fazione politica più retriva e reazionaria, tra l’altro
alleandosi con dei razzisti. Giustamente processato, fu infine condannato.
No, non si tratta di Silvio Berlusconi, come si potrebbe
sospettare per sovrapposizione. Ieri sera ho visto un documentario in bianco e
nero su canale 54, la ricostruzione della vicenda di Philippe Pétain.
Olympe, off topic le segnalo questo:
RispondiEliminahttp://www.international-communist-party.org/Italiano/Rapporti/TeoCrisi/76IlCicl.htm#Fenomenologia
E' uno schema sul processo di nascita e crisi dei cicli capitalistici. Devo dire che è fatto molto molto bene, e suggerisco a tutti di buttarci un occhio.
Saluti
ok, grasie
EliminaGrazie Mauro, un bello schema per davvero.
EliminaSaluti