sabato 5 agosto 2023

Un consumo esagerato

 

Due diversi database, Mapping Police Violence (MPV) e quello del Washington Post, hanno catalogato finora almeno 570 omicidi della polizia negli Stati Uniti nel 2023. Solo 9 giorni in cui la polizia non abbia ucciso qualcuno. E dire che, fino a maggio, la polizia ha ucciso 9 persone in meno rispetto al 2022. Un encomio.

La polizia uccide pro capite molto di più negli stati del sud, ma è il Montana a guadagnarsi il podio. California, Arizona e Texas i primati per contea, segue la Florida. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la soglia per essere percepiti come pericolosi, e quindi cadere vittime di forze di polizia, sembra essere più alta per i bianchi rispetto ai loro coetanei neri o ispanici. Le proteste contro la brutalità della polizia riduce le vittime degli agenti tra gli afroamericani e latini, ma non per i bianchi.

Rispetto alle vittime bianche, quelle nere hanno il 60% in meno di probabilità di mostrare segni di malattia mentale, il 23% in meno di probabilità di essere armate e il 28% in più di probabilità di fuggire. Le vittime ispaniche mostrano una probabilità inferiore del 45% di essere armate rispetto ai loro coetanei bianchi. La libera vendita e il possesso di armi ha indubbiamente il suo peso innescando anche fattori di stress.

In termini di comportamenti della totalità delle vittime, il 26% ha mostrato segni di malattia mentale, il 78% era armato e il 31% ha tentato di fuggire. L’età media delle vittime è di 36 anni. La stragrande maggioranza (95%) delle vittime è di sesso maschile e i casi di uccisione (50%) avviene all’interno delle aree suburbane, seguite da quelle urbane (28%) e rurali (22%). Il 51% delle vittime è documentato come bianco, il 29% nero e il 20% ispanico. Secondo le stime del censimento degli Stati Uniti del 2020, il 62% della popolazione statunitense è bianco non ispanico, il 12% è nero non ispanico e il 19% è ispanico (US Census Bureau, 2021).

Veniamo a dei casi esemplificativi della mattanza. Ricky Cobb II, un afroamericano padre di cinque figli, è diventato il 31 luglio una delle ultime vittime della violenza della polizia. Un poliziotto dello stato del Minnesota Ryan Londregan, durante un blocco del traffico, gli ha sparato uccidendolo. Secondo la polizia, Cobb è stato fermato perché i suoi fanali posteriori non erano accesi. La polizia sostiene che su Cobb pendeva un ordine di fermo per essere interrogato. Lui ha tentato di scappare e il poliziotto l’ha ucciso. Un ordine di fermo tramutato in licenza di uccidere.

In realtà Cobb non è nemmeno mai sceso dall’auto. Il filmato della polizia mostra che Cobb era disarmato quando gli hanno sparato al posto di guida del suo veicolo sull’Interstate 94 a Minneapolis, la stessa città in cui George Floyd è stato assassinato più di tre anni fa.

Non è chiaro se Cobb abbia iniziato a scappare prima che i colpi venissero sparati o dopo. Sanguinante e morente, Cobb ha guidato il suo veicolo per alcune centinaia di metri prima di schiantarsi contro il divisorio dell’autostrada.

Passiamo a un altro caso particolarmente grave di violenza della polizia. Giovedì, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato che sei agenti di polizia del Mississippi si erano dichiarati colpevoli di molteplici reati legati a tortura e uccisione di afroamericani negli ultimi quattro anni.

In un episodio di queste violenze, questi poliziotti sono entrati in una casa senza mandato. Vi sono rimasti per quasi due ore, aggredendo e colpendo con il taser due persone, a una delle quali hanno messo una pistola in bocca e gli hanno sparato, spappolandogli la lingua e frantumandogli la mascella.

Non solo persone di colore, ma anche bianchi di umile condizione sociale. Il regno del terrore della polizia del Mississippi (ma non solo) contro gli uomini bianchi e neri chiarisce che questa violenza è in definitiva un fenomeno di classe.

Chissà cosa titolerebbero e scriverebbero i giornali pattumiera italiani se questi fatti e dati fossero riferiti alla Russia, dove, sia chiaro, nemmeno lì così come in qualsiasi altro luogo del pianeta la polizia è un modello di correttezza. Tuttavia, quasi un centinaio di uccisi al mese dalla polizia Usa mi dà lidea di un consumo di proiettili esagerato.

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