venerdì 18 agosto 2023

La crisi del modello capitalistico cinese

 

Circa tre settimane fa, in una riunione del Politburo, presieduta da Xi Jinping, è stato riconosciuto che l’economia cinese sta affrontando “nuove difficoltà e sfide”. I problemi economici derivano, tra gli altri fattori, dal calo della domanda interna e da un'economia globale “cupa e complessa”.

I prezzi stanno diminuendo, aumentando la minaccia di deflazione. Le vendite al dettaglio e la produzione industriale di luglio hanno deluso le aspettative e gli investimenti nel settore immobiliare stanno precipitando.

L’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong è sceso del 9% dall’inizio dell’anno e del 5% solo negli ultimi 5 giorni (una flessione analoga era avvenuta a giugno). Anche un altro indice azionario, chiamato CSI 300, che tiene traccia delle più grandi società quotate a Shanghai e Shenzhen, è sceso di circa il 5%. Questi dati danno l’idea che c’è burrasca nell’economia cinese, tantopiù che il secondo operatore immobiliare, Evergrande Group, ha dichiarato bancarotta presso una corte di New York. Si parla di 340 miliardi di dollari già alla fine dello scorso anno.

Non va meglio per la prima società immobiliare cinese, la Country Garden, che questo mese ha perso circa la metà del suo valore di borsa. I suoi problemi sono emersi all’inizio di agosto quando non è riuscita a pagare interessi per 22,5 milioni di dollari su due titoli per un valore nominale totale di 1 miliardo di dollari.

Poca roba, ma il fatto che la società stesse lottando solo per effettuare un pagamento degli interessi, piuttosto che il rimborso completo di un’obbligazione, è indicativo di una situazione di liquidità molto ridotta. Anche per questo colosso si parla di circa 300 miliardi di debiti.

Non va meglio per il conglomerato Zhongzhi, il cui braccio finanziario Zhongrong è uno dei maggiori operatori nel settore fiduciario cinese (quasi 3.000 miliardi di dollari). Raggruppa i risparmi di società e individui facoltosi e li utilizza per concedere prestiti e investire in materie prime, azioni, obbligazioni e proprietà immobiliari.

Il pericolo è che si verifichi un circolo vizioso negativo, con lo stress immobiliare che causa tensioni nel sistema finanziario, minando l’espansione del credito e deprimendo la crescita, il quale a sua volta aggrava il crollo del settore immobiliare. Si tratta di un rischio sistemico che produrrà conseguenze su tutta l’economia, non solo a quella cinese.

La People’s Bank of China, la banca centrale cinese, ha annunciato un taglio di 15 punti base del suo tasso d’interesse al 2,5%. Troppo poco e troppo tardi. I problemi strutturali dell’economia cinese sono quelli di una classica crisi capitalistica: i consumi interni non sostengono la crescita, aumenta la disoccupazione e il debito delle grandi società di speculazione immobiliare è diventato gigantesco e insostenibile.

La principale risposta delle autorità è stata quella di reprimere quelli che vengono visti come commenti “negativi” sullo stato dell'economia. L’Ufficio nazionale di statistica ha deciso di non pubblicare i dati sulla disoccupazione giovanile urbana, che copre la fascia di età compresa tra i 16 e i 24 anni, che ha registrato un aumento fino al record del 21,3 per cento a giugno, un raddoppio del tasso dal 2019.

I crescenti problemi che il regime deve affrontare non saranno risolti da queste misure burocratiche e poliziesche. Sono problemi radicati in condizioni oggettive, come l’esaurimento di una componente vitale della crescita economica cinese, basata su proprietà finanziate dall’espansione del credito e sullo stimolo pubblico per le infrastrutture.

Il peggio deve ancora venire.

4 commenti:

  1. Questa mi sembra una più che ottima notizia: https://www.worldseye.net/la-germania-si-ritira-dallimpegno-sulle-spese-militari-nato/?fbclid=IwAR3awiSIFTiL9q9t5MtRlNuddI4TvO0Tg61NfL-sYymB7EsXGxjX-qBJOgk

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  2. È una buona notizia per noi dell'impero occidentale?
    Pietro

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  3. https://contropiano.org/news/news-economia/2023/08/22/non-solo-cina-la-crisi-immobiliare-morde-anche-in-germania-0163449?fbclid=IwAR0C4fUaOC3GpAzCnKGEm58nPhLXaZda_Nu7JodZI-OUUZNBmTITgmevFDI

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