mercoledì 5 dicembre 2012

La brace



Dalla Pann State University arriva un nuovo paradigma per la comprensione dei primordi della storia dell’universo; dai confini del sistema solare giunge la buona notizia che Voyager 1, con a bordo Roberto Giacobbo, è entrato in una specie di autostrada di particelle ad alta energia che dovrebbero accompagnarlo fino alla stella più vicina in tempi prossimi alla pensione dei nostri nipoti. Tuttavia, a fronte di questi e altri risultati scientifici che ci affrancano dall’antica obbedienza ai pianeti e alle rotazioni, la miseria e la fame persistono nel nostro globo in grande scala, così come l’ipersfruttamento delle risorse naturali e il deterioramento delle condizioni di vita generali anche laddove si erano raggiunti nel recente passato risultati di benessere ragguardevoli anche se controversi. Prendiamo atto che si muore d’inedia o di obesità, alienati e pieni di debiti, di Bhopal e di Ilva, non meno che per gli effetti collaterali della stupidità. Per la gioia dei paesi che si affacciano nel Mediterraneo – in attesa dei prodigi della zeolite – il quasi Nobel Zichichi è stato nominato assessore alla cultura della regione Sicilia e sogna di costruirvi centrali nucleari.

* * *

Quando un anno fa scrivevo che Monti Mario di “economia reale” non capisce un cazzo, chissà quali considerazioni provocavo in chi leggeva. Domenica l’inossidabile ed erotico Eugenio Scalfari, strenuo sostenitore del premier, doveva ammettere che questi manca di “sensibilità allo sviluppo dell’economia reale”. Ricordo – a premio dell’ostinata pedagogia scalfariana – solo la tassa sul rutto che all’ultimo minuto ci è stata risparmiata per l’opposizione della lobby dei bibitari. Sempre circa un anno fa scrivevo che la “riforma” Fornero era fatta coi piedi e che i suoi effetti sarebbero stati tragici. Sembra che sempre più persone stiano passando dalla mera percezione del problema alla sua piena e ansiosa cogenza.

In conclusione, se da lungo tempo fu netta la convinzione che il paese era stato dato in mano a una banda d’inutili e incapaci idioti, come li definisce ferocemente ed esattamente solo ora il loro capo, oggi emerge in tutta evidenza che dalla rovinosa padella siamo precipitati nella brace ardente di un’accolita di professori che della vita reale e dei relativi problemi sanno ciò che si favoleggia statisticamente nei loro club più segreti e nelle logge universitarie, ossia che le tasse e le rendite sono il principale fondamento economico del sistema. In attesa dei provvedimenti lenitivi liberaldemocratici bersaniani, oppure delle smaglianti avventure populiste via web, dall’esilio in Centauri Proxima vi saluto cordialmente.

4 commenti:

  1. "banda d’inutili e incapaci idioti"?

    Potrebbe anche essere che questo "team", il lavoro lo abbia svolto (piuttosto) bene anzi (quasi) benissimo:

    spread sotto i 300;

    un precedente sui cui inizare a sviluppare regole per controllare "teste calde";

    una "revisionata" classe politica pronta a prend....pro-seguire il Potere con pubblica acclamazione;


    .... insomma, un altro paio d'anni sono stati comunque (da loro) guadagnati.


    marco .m.

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    1. scusa Marco, mi pare che la frase alluda la precedente governo
      per il resto sono d'accordo

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  2. Hai ragione.

    Cmq leggendo il tuo post ho avuto l'impressione di un giudizio di incompetenza sull'operato del governo Monti, e questo lo considero un grande errore. Quello che hanno determinato è stato fatto in scienza e coscienza ....la loro.

    marco .m.

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    1. non per nulla faccio rif. a logge e club. ma tale tema l'ho sviluppato già l'anno scorso

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