Al
cristianesimo – effetto della coagulazione che si produce alla lacerazione
dell’Impero romano – si è sostituita un’altra religione non meno totalitaria,
non meno teologale nelle pretese, non meno falsamente ecumenica nelle
decisioni: la dittatura laica della borghesia che ha tra i suoi miti fondamentali quello della democrazia. Quale sia oggi il pregio del cazzeggio
elettorale si fa presto a valutare laddove un ministro dell’economia
(sorvoliamo su come lo sia divenuto) può ben permettersi di assicurare l’élite
americana che l’esito delle elezioni non potrà cambiare in nulla la politica
economica nazionale e cioè scostarsi dalla mappa tracciata dalla gerarchia
tecnocratica che governa l’Europa e che ci sta dissanguando.
Dal
discorso pubblico ma anche da quello interpersonale è sparita la politica come
progetto per far posto agli argomenti tecnici trattati secondo il linguaggio
delle leggi del profitto. A governare il mondo non è più una classe di parassiti
che pretendeva di ricevere dal cielo il mandato di trascendere l’esistenza
materiale degli uomini, ma una classe di tecnocrati che si dice dotata di un
pensiero illuminato e di una visione superiore e tali da potersi istituire
garanti della nostra sopravvivenza in cambio del sacrificio della nostra vita.
Fatichiamo
ancora a renderci ben conto del precipizio nel quale siamo stati condotti e dal
quale non è prevista uscita né nei prossimi anni e nemmeno in un più lontano
futuro, tanto più che i partiti nazionali hanno ormai assunto palesemente una
sola funzione e che ne denuncia la reale natura di comitato d’affari al
servizio dei padroni del mondo. Siano essi di destra o di sinistra ed entrambi
protesi a contendersi il centro, il loro compito è ormai quello di far
deglutire ai salariati e a disperati la medicina liberista, l’idea stessa che questa è l’unica realtà possibile.
L’idea
per un progetto di società diversa, favorevole alla vita e non solo al suo
consumo, nemmeno si pone, è eresia per partiti che su tali intendimenti
dovrebbero trovare la loro stessa ragion d’essere. Il nostro destino è dunque questione
che non riguarda più le nostre scelte, nemmeno sul piano meramente formale, bensì
segue totalmente le coordinate e gli interessi della classe dominante che ha riassunto
in proprio – appunto come nelle epoche passate dove vigeva assoluto il potere
del forte e la speranza del debole – la potestà decisionale e ripudiato la
mediazione che non obbedisca agli scopi dei signori dello scambio.
È così
caduta anche l’ultima mistificazione, quella della democrazia borghese fondata
sulla rappresentanza politica e le costituzioni liberali. Non possiamo
prenderne semplicemente atto, anche se esserne coscienti e poi conseguenti è un
primo passo indispensabile.
ieri mattina il giornale di radio3 riportava la notizia della scoperta di una fiorente industria di film porno ad Ischia !!! al di là del fatto che mi sono chiesta come possa fare ancora scalpore una notizia sulla " pornografia " in un mondo pieno di pedofili , scambisti , metrosexual, escort ecc. ecc. e poi mi sono detta <ma cosa c'è di più pornografico di quello che la politica italiana ci mostra spudoratamente tutti i giorni ?? ....e cosa c'è di più pornografico del senatore Dell'Utri che , nonostante una condanna, ha ANCORA intenzione di candidarsi perchè convinto di poter dare ANCORA un validissimo contributo alla politica e al suo partito??....e cosa c'è di più pornografico sempre del senatore Dell'utri che nell'intervista da Santoro ha ammesso di aver speso 10 milioni per ristrutturare la villa che poi ha rivenduto a Berlusconi a 23 milioni e sulla quale vendita ora il Pm di Palermo ha avviato un indagine a suo carico per estorsione e a carico della moglie per riciclaggio aggravato? come non si vergogna di parlare di una ristrutturazione di 10milioni ad una nazione che sta conoscendo, ed è solo all'inizio, i morsi della povertà ?
RispondiElimina20 miliardi di lire!
EliminaHo una domanda per lei, e spero che mi risponderà.
RispondiEliminaChi sarebbe la classe dominante, quale è la sua composizione?
Non sto facendo retorica con questa domanda, perchè molti quando si parla di classi sociali, ti rispondono "guarda che non siamo più nell'ottocento".
Allora chiariamo: quale sarebbe questa classe o classi dominanti, qual'è la loro composizione sociale, alla luce del moderno stadio di sviluppo del capitalismo?
Cordiali saluti
in questi due post puoi trovare qualcosa
Eliminaricambio le cordialità
http://diciottobrumaio.blogspot.it/2011/11/di-che-classe-sei.html
http://diciottobrumaio.blogspot.it/2012/10/categorie-svantaggiate.html