domenica 16 dicembre 2012

Quei nomi



Quarantatrè anni fa, moriva Giuseppe Pinelli, anarchico. Com’è morto, di là delle versioni ufficiali, tutti lo sanno e nessuno lo può più dire. Una cosa è certa: Pinelli era innocente ed è morto in questura a Milano, dov’era trattenuto indebitamente da tre giorni, accusato, solo per essere anarchico e in ossequio alla "pista" già predisposta, di aver commesso la strage di Piazza Fontana. Tutti sanno i nomi e cognomi degli assassini di Giuseppe Pinelli. Ma ora quei nomi non si possono nemmeno più dire.


Foto: da Anarcopedia

2 commenti:

  1. Ricordiamoli i nomi delle principali persone conivolte direttamente nel fatto, non mi pare che sia un reato:
    commissario Luigi Calabresi;
    i brigadieri Panessa, Mucilli, Mainardi, Caracutta;
    il tenente dei carabinieri Lograno;
    un altro di quelli della serie "te li raccomando": il questore Marcello Guida, uomo di fiducia del duce nel ventennio.
    Una bella combriccola.
    Saluti,
    Carlo.

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