Quarantatrè anni fa, moriva Giuseppe Pinelli, anarchico.
Com’è morto, di là delle versioni ufficiali, tutti lo sanno e nessuno lo può
più dire. Una cosa è certa: Pinelli era innocente ed è morto in questura a
Milano, dov’era trattenuto indebitamente da tre giorni, accusato, solo per
essere anarchico e in ossequio alla "pista" già predisposta, di aver commesso la strage di Piazza Fontana. Tutti sanno i nomi e cognomi degli
assassini di Giuseppe Pinelli. Ma ora quei nomi non si possono nemmeno più
dire.
Foto: da Anarcopedia
Ricordiamoli i nomi delle principali persone conivolte direttamente nel fatto, non mi pare che sia un reato:
RispondiEliminacommissario Luigi Calabresi;
i brigadieri Panessa, Mucilli, Mainardi, Caracutta;
il tenente dei carabinieri Lograno;
un altro di quelli della serie "te li raccomando": il questore Marcello Guida, uomo di fiducia del duce nel ventennio.
Una bella combriccola.
Saluti,
Carlo.
siano maledetti.
RispondiEliminagg