Non
è più quello di un tempo ma non bisogna sottovalutare i suoi più intimi
intendimenti e le inclinazioni più note. Possiede ancora tre televisioni e
molti servitori sparsi anche se ora tendono a mimetizzarsi col cambio di
stagione politica. L’ing. De Benedetti dice che non bisogna evocarne il nome
perché appartiene al passato. Intanto è a capo del più cospicuo partito in
parlamento, diviso ma ancora in grado di determinare il calendario delle
elezioni e di stoppare la legge elettorale in discussione (chi ci ha creduto?).
Ha affermato che non può lasciare il paese nel baratro. Una sua
improbabilissima vittoria alle elezioni, ma anche solo un’affermazione larga
della sua lista farebbe felici molti speculatori. Vanesio e venale, di scuola
asiana, non gli mancano gli entusiasmi fasulli e non ha decenza, non l’ha mai
avuta e non è il solo e ciò fa la sua fortuna. E questi tratti, più che difetti,
sono dei pregi perché non bisogna sottovalutare il gran numero d’italiani che
ben sanno apprezzarli. In questo senso preciso egli non ha mai smesso di
sperare e anzi, definendo l’Italia come un paese di merda, l’ha confermato
congratulandosi per tante prove di meschinità. La promessa di togliere l’Imu e
di varare un nuovo condono edilizio, l’evasione a man salva e qualche altra
ricetta miracolistica, stringendo mani e distribuendo promesse alle massaie con
la spesa , darà modo al più grande statista degli ultimi 150 anni di poter
raggranellare qualche milione di voti e ripresentarsi, fasciato in doppiopetto,
turista ecumenico nei luoghi delle sue gesta passate, mediando e comprando,
soprattutto salvando dall’oblio un’intera razza.
Che non sia più quello di una volta è indubbio: il tempo è irriguardoso anche per i seguaci, ignari, della scuola asiana. Lui proviene, consapevolmente, dalla scuola degli abilissimi venditori di pentole (nei viaggi in pullman per Medjugorje), quella, per intenderci, di Gianfranco Funari. Che sia invece ancora pericoloso non v'è dubbio, come gli squilibrati che non conoscono i propri limiti e che non avvertono sconfitte esistenziali perchè naturalmente le sublimano. Mi sembra che Passera l'abbia avvisato: il tempo a sua disposizione è scaduto ed il compito che doveva svolgere, non è stato ultimato nei termini stabiliti. Non è più utile. E il momento di Monti. Tutt'altro stile, e se mi si passa il facile gioco di parole, tutt'altra classe.
RispondiEliminaConscrit
sì è vero, ma lui ha la pellaccia da salvare e soprattutto il capitale esposto al "destino"
Eliminache il momento sia drammatico a livello planetario ce ne stiamo accorgendo tutti ma che oltre a Monti (che già di suo è una immane disgrazia ) quella calamità chiamata berlusconi continui a colpirci e a colpirci ancora fino alla fine dei suoi e dei nostri giorni NON è possibile ! sono veramente e seriamente preoccupata . non oso pensare come reagiranno i mercati internazionali alla notizia del suo ormai imminente e incombente ritorno in prima linea ! siamo senza via di scampo ! Berlusconi e i gangsters della sua banda hanno fatto di tutto per non rimuovere il porcellum per i loro futuri interessi e ora faranno cadere il governo Monti prima che si possa disertare le urne per protesta contro il mancato varo di una nuova legge elettorale . Monti non avrà più la fiducia , i governi -europei e non- ritireranno ogni sostegno e noi finiremo finalmente a gambe all'aria .Il maledetto nano è ormai un proiettile impazzito. un criminale al pari di un Mussolini che mandò l'italia stracciona e senza armi a fare la guerra.
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