I
paradossi della vita: vuoi vedere che mi tocca prendere le parti di Napolitano?
Grillo fa l’ironico sul suo blog. Cita le parole, anzi l’aulico monito, del
Presidente della Repubblica. È bastato un caffè al Quirinale e ora lo scrive
con deferenza a tutte maiuscole e lo chiama “nostro”, con la enne. Pensa, ora
ci potrebbe essere il nuovo governo se Napolitano lo invitava a pranzo. Pennella
il ghost writer di Beppe:
"Troppi moralisti fanatici". A chi
si riferisce Napolitano con queste parole? "... certe campagne che si
vorrebbero moralizzatrici e in realtà si rivelano, nel loro fanatismo,
negatrici e distruttive della politica".
E
allora, fingendo di accorgersi per esclusione che l’ha proprio con Grillo e i
suoi, il ghost writer del semplice portavoce s’improvvisa filologo e sentenzia:
La parola "morale" riguarda ciò
che è conforme ai principi del giusto e dell'onesto. E' riferito a chi agisce
quindi con onestà e rettitudine. Si dice, infatti, in termini positivi "un
comportamento morale" contrapposto a "immorale". Fanatismo è
invece riferito a "esasperazione di un sentimento religioso o fede
politica e filosofica (che può portare all'intolleranza)".
Vedi
poi l’effetto dei dizionari nel doposcuola. Ma Napolitano non ha detto
“morale”, ha detto “moralisti”. Prendo in prestito il librone dal ghost writer
e leggo che il moralista è quello portato a giudicare cose e persone solo da un punto di vista morale, e con
eccessiva intransigenza. Non c’è
dubbio, ce l’aveva con Grillo e non gli ha detto che è giusto e onesto.
Tutt’altro.
Dopo
di che il presidente ha connotato il termine “moralisti” in senso peggiorativo,
aggiungendovi “fanatici”, onde evitare vi fossero malintesi dalle parti di
Genova sul fatto che “moralisti” non è proprio la stessa cosa di giusti e onesti. Insomma
il moralista fanatico è l’intransigente e l’intollerante che con il proprio atteggiamento
tende a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni spesso
preconcette nel giudizio su persone, fatti della vita e ogni altro genere di
argomento.
Come
si dice? Excusatio non petita, accusatio manifesta. Ma anche questo non è
ligure. Sulla puntualità delle sciocchezze di Grillo ormai anche gli svizzeri
regolano l’orologio.
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