giovedì 8 aprile 2010

La visita del dottor Carl Austin Weiss



Sono da poco passate le 8 di sera di domenica 8 settembre 1935, il dott. Carl Austin Weiss, medico oculista, telefona ad un suo collega, certo dott. Webb Mc Gehee, anestesista, per assicurarsi che questi, il giorno dopo, si trovasse, per una complicata operazione oculistica, al General Hospital di Bâton Rouge e non, com’era stato fissato precedentemete, all’Our Lady del Lake Sanitarium.

Quindi il dott. Weiss, alle nove, lascia il General Hospital di Bâton Rouge e si offre di accompagnare a casa con la propria auto miss Carrière, la quale declina la cortesia poiché ha un incontro con un giovanotto. Il medico si dirige verso il palazzo di rappresentanza del governatore dello stato della Louisiana, che ha sede a Bâton Rouge, e che dall’ospedale dista pochi chilometri.

Il dottor Weiss ha trent’un anni, aveva dato il suo esame di licenza liceale a quindici, quindi aveva studiato medicina alla Louisiana State University e poi all’Università di Tulane, dove si diplomò in Scienze nel 1925 e divenne dottore in medicina nel 1927. È noto a tutti come un giovane tranquillo, ambizioso, dedito alla famiglia e al lavoro, pio cattolico, apolitico.




Il 19 settembre del 1927 si recò in Europa a bordo dell nave passeggeri George Washington, per studiare e fare pratica, prima a Vienna e poi all’Ospedale Americano di Parigi. Ritorna a New York il 19 maggio 1930 a bordo di un’altra nave, l’American Farmer. Nella dichiarazione doganale che rilascia all’arrivo, si legge di alcuni strumenti chirurgici acquistati all’estero per 20 dollari, equipaggiamento da scherma per 5 dollari, alcune vecchie spade per un valore di 6 dollari e una piccola pistola cal. 32 Browning, pagata 8 dollari, che ora tiene nel cruscotto della macchina durante le sue visite notturne a domicilio.

Quella sera il dottore entra nel palazzo del governatore vestito con un abito di lino bianco e un panama. Il governatore della Louisiana è il senatore Huey Pierce Long jr., 42 anni, un uomo brevilineo e tozzo, appartenente ad una ricca famiglia del luogo, famoso come avvocato per aver vinto una causa contro la Standard Oil Company. È un populista carismatico, governa lo Stato della Lousiana a colpi di leggi eccezionali (una di queste rendeva persino possibile l’arresto degli impiegati federali nel territorio dello Stato e la confisca di beni federali).

Per stimolare l'economia, propone una nuova ridistribuzione della ricchezza e misure sotto forma di una tassa patrimoniale per le società e sulle successioni per frenare la povertà derivante dalla Grande Depressione, quindi il sostegno della spesa federale per i lavori pubblici, l’istruzione pubblica, le pensioni di vecchiaia e altri programmi sociali. Long, inoltre, è stato un fermo oppositore della politica monetaria della Federal Reserve Bank e delle grandi banche, ritenendole responsabili della grande depressione, cioè di controllare il sistema monetario a proprio beneficio invece che a vantaggio del pubblico. Long aveva fondato un movimento noto con il nome di “condividere la nostra ricchezza”.

Long nel 1935 era in corsa alle primarie del partito democratico per la nomina alle presidenziali del 1936, contro Franklin D. Roosevelt, il quale, nel tentativo di minare il dominio politico di Long, tagliò pesantemente la ripartizione dei fondi federali per la Louisiana, ed inoltre promosse una indagine in Senato accusando Long di frode elettorale e di intimidazione degli elettori, ma l'indagine non portò a nulla. Perciò Long non era un politico qualunque, ma un pezzo da novanta. Proprio in quella settimana del settembre 1935, Long aveva fatto approvare una modifica alla legge del suo Stato che gli avrebbe fatto vincere le primarie in Lousiana senza bisogno di rischiare la propria posizione politica locale. Nei mesi precedenti aveva denunciato un complotto per assassinarlo. Infatti in quello stesso anno si erano costituiti dei gruppi di opposizione armata contro Long capeggiati dagli ex governatori John M. Parker e Ruffin G. Piacevole e dal sindaco di New Orleans T. Semmes Walmsley .

Quella sera il governatore sta percorrendo un corridoio di comunicazione fra il suo ufficio privato e il palazzo di rappresentanza. Avanza solenne e sicuro di sé, tra i presenti ogni discussione si azzittisce e i piccoli capannelli di rappresentanti si traggono rapidamente e cortesemente in disparte. È circondato dalle sue imponenti guardie del corpo pesantemente armate. In quel momento succede un fatto imprevisto, dall’ombra sbuca un uomo vestito di bianco con un panama, e sferra un pugno al volto del governatore. Subitamente le guardie del corpo reagiscono aprendo il fuoco con decine di colpi di pistola, ma uno di questi raggiunge il governatore che morirà due giorni dopo per emorragia interna, sembra provocata da  un intervento chirurgico non ben eseguito. Centomila persone sfilarono davanti al suo feretro.

I vari osservatori sulla scena non videro da parte dell’aggressore alcun uso di armi, e il proiettile, di grosso calibro, ritrovato sul corpo di Long, apparteneva con ogni evidenza alle munizioni in dotazione alla sua scorta. A sua volta, l’aggressore, colpito a morte dalla scorta di Long, verrà identificato come il dottor Carl Austin Weiss.

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