Un decreto legislativo per salvare l’edilizia abusiva in Campania. Compresa Ischia e la zona di Casal di Principe, dove le ruspe avrebbero dovuto entrare in azione entro pochi mesi. Invece no, l’abusivismo campano sarà salvo e potrà proliferare almeno fino al 31 dicembre 2011, come richiesto dal neo governatore della regione, il Pdl Stefano Caldoro. In attesa di una legge regionale di condono. È quanto prevede la bozza di decreto legislativo che il Consiglio dei ministri dovrà esaminare nella prossima riunione. Si tratta di una «cambiale elettorale» - come l'hanno definita le opposizioni - che il governo paga alle cosche del malaffare, ai raiss dell'abusivismo, e ai tanti proprietari illegali che, da Napoli a Maddaloni, da Ischia a Forio, Torre del Greco o Casapesenna, a giorni se la sarebbero dovuta vedere con le ruspe inviate dal Coordinamento regionale anti-abusivismo e dalla Procura. Lo stop, spiga il decreto, interesserà "solo" 600 abusi realizzati prima del 31 marzo 2003 e le demolizioni disposte da sentenza penale per case destinate a prima abitazione.
Questa la notizia tratta dal manifesto di ieri. C’è da aggiungere che il decreto salva anche il “giudicato”. Il TG3 mostrava ieri sera la ministra Carfagna in campagna elettorale che diceva ai proprietari “minacciati”: fateci vincere, poi sistemeremo tutto.
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