sabato 8 ottobre 2022

Ci sarà lasciata l'occasione?

 

Il New York Times riporta che giovedì sera il presidente Biden ha parlato a un gruppo di miliardari durante un evento di raccolta fondi a beneficio del Comitato per la campagna senatoriale democratica.

Nella abitazione newyorkese dell’uomo d’affari James Murdoch, rivolgendosi in particolare al figlio del magnate conservatore dei media Rupert Murdoch, Biden ha detto: “Non abbiamo affrontato la prospettiva dell’Armageddon dai tempi di Kennedy e della crisi dei missili cubani”.

Biden ha continuato dicendo che lui e i funzionari statunitensi stanno “cercando di capire qual è per Putin una via d’uscita. Non solo per non perdere la faccia ma anche un potere significativo”.

La domanda vera che probabilmente si stanno ponendo a Washington (quanto sotto la spinta delle difficoltà europee?) è esattamente questa: dopo aver istigato la guerra per procura USA-NATO, fornito all’Ucraina armi e denaro illimitati, promesso la riconquista della Crimea e chiesto un cambio di regime in Russia, qual è la via d’uscita di Biden? Come può fare per sganciarsi e non perdere la faccia?

Il Times, in un capolavoro di eufemismo, osserva che il riferimento di Biden all’Armageddon era “molto insolito per qualsiasi presidente americano”. Non solo insolito, ma assolutamente unico. Inoltre, non ha spiegato cosa stia facendo per evitare una catastrofe di tale portata.

Come scrivevo mercoledì scorso, quando sul campo di battaglia arriva uno dei belligeranti con un’arma incommensurabilmente superiore alle capacità del nemico (Ucraina), tutti gli equilibri, tutte le strategie, vengono spazzati via.

Biden ha avvertito che non sta esagerando il pericolo. Putin è “un ragazzo che conosco abbastanza bene. Non sta scherzando quando parla del potenziale uso di armi nucleari tattiche o di armi biologiche o chimiche perché il suo esercito è, si potrebbe dire, significativamente sottoperformante”.

Il Times ha riportato che “il sig. Biden ha detto che non pensava che sarebbe stato possibile per la Russia usare un’arma tattica e non finire con l’Armageddon”.

Ancora più straordinario che Biden abbia lanciato questo avvertimento non dallo Studio Ovale, in un discorso pubblico a un pubblico nazionale e internazionale, ma a un gruppo selezionato di miliardari. In effetti, ha avvertito in anticipo i suoi super ricchi sostenitori di preparare i loro bunker.

Le osservazioni di Biden sono state fatte poche ore dopo che il presidente ucraino Zelensky, in una dichiarazione riportata in primo piano dalla stampa internazionale, ha chiesto “azioni preventive, attacchi preventivi” contro la Russia.

Una domanda dovremmo porcela tutti, lasciando da parte la partigianeria a favore di una parte o l’altra di questa tragedia: le élite dominanti sono in grado di controllare l’esito degli eventi istigati dalle proprie azioni?

Non dobbiamo sottovalutare che in questo clima di minaccia concreta dell’uso di armi nucleari da parte delle due maggiori potenze che le possiedono, possa succedere il qui pro quo, l’incidente o qualcosa di simile. In una situazione del genere la “linea rossa” tra Mosca e Washington potrebbe rivelarsi non sufficiente e non tempestiva per evitare la catastrofe. Né possiamo sperare nell’intervento di uno Stanisláv Petróv. Oggi, molto più che in passato, a un certo punto, a decidere sono gli automatismi affidati ai satelliti e ai computer. Se non si ritiene serio e anzi gravissimo il punto in cui siamo giunti, non saprei quale altra situazione potrebbe esserlo in egual modo.

Un giorno, rileggendo queste cronache e questo post, potremmo dire che l’allarme era esagerato. Se ce ne lasceranno l’occasione.


9 commenti:

  1. https://www.officinadeisaperi.it/materiali/ucraina-gli-usa-sembrano-aprire-il-dialogo-con-mosaca-da-il-manifesto-e-il-fatto/

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  2. Eh... speriamo di averla.
    È stato un grande piacere leggerti. Magari averti conosciuto di persona
    Ciao cara

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  3. Questa percezione è impalpabile nell'opinione pubblica, grazie all'efficacia lavorìo delle agenzie di comunicazione, a tutti i prezzolati infami delle redazioni, caporedattori e direttori teste di cazzo con l'elmetto in testa. Sono capaci di tutto a Washington, e non so se da quelle parti, anche se ci fosse, un Stanisláv Petróv basterà a fermarli.

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  4. Rischiamo grosso! Perchè siamo nel mezzo! Speriamo bene, forse la bomba atomica no, ma che la guerra continui questo è sicuro! Tra poco verrà presentato il conto a noi europei e agli americani.

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  5. Nel frattempo in cui moriremo per una guerra atomica, l'UE ha approvato il carica batterie unico!

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  6. https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/10/08/lultima-di-musk-cedere-a-pechino-parte-del-controllo-di-taiwan_0679203e-5eaa-4cbf-a01e-cab941026277.html

    Molto strane le posizioni di Musk.

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  7. Sbaglio o ad Aviano ci sono testate atomiche? Ho fatto incetta di pastiglie di iodio e ho deciso di sperperare i risparmi in alcool e donne.
    un (ultimo) caro saluto
    roberto b

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