mercoledì 5 gennaio 2022

Lo smart working più redditizio al mondo


Lunedì, il primo giorno di negoziazione del 2022, le azioni Apple hanno toccato nel pomeriggio i 182,88 dollari, vale a dire una capitalizzazione di mercato di 3.000 miliardi, la prima volta che una società quotata raggiunge quella vetta.

Il prezzo delle azioni è poi sceso leggermente prima della chiusura e poi è sceso di nuovo ieri, ma è solo una questione di tempo prima che in un giorno di trading il livello di 3 trilioni torni a splendere.

L’aumento del prezzo delle azioni Apple è passato dai minimi registrati nel marzo 2020, quando Wall Street è caduta da un precipizio, al prezzo attuale, praticamente triplicato, aggiungendo circa 2 trilioni di capitalizzazione di mercato. A marzo 2020 quotava 57 dollari per azione, un anno dopo, quotava circa 120 dollari, e oggi sfiora 180 dollari dopo averli superati, come detto, lunedì.

Questa quotazione dimostra ancora una volta il totale divorzio dei valori reali dall’economia con la capitalizzazione di mercato, che ora per Apple è maggiore del prodotto interno lordo della maggior parte dei paesi, inclusi Italia, Francia, Regno Unito, Canada e Russia.

Nell’agosto 2018 è diventata una società da 1 trilione di dollari e solo due anni dopo è diventata la prima azienda ad essere valutata 2 trilioni di dollari. Apple ora vale 1 trilione di dollari in più rispetto a nove mesi fa, sebbene le prospettive economiche del gigante tecnologico non siano cambiate molto da allora.

Alla fine di ottobre, aveva perso il titolo di azienda più capitalizzata del mondo a favore di Microsoft, ma poi lo ha rapidamente riguadagnato la posizione aggiungendo mezzo trilione di dollari al suo valore di mercato dal 15 novembre, meno di due mesi fa. Negli ultimi cinque anni, il prezzo delle azioni Apple è aumentato del 500 per cento, ben prima più dell’indice S&P 500, che certo non è stato a guardare poiché è aumentato di circa il 105 per cento nello stesso periodo.

Apple, così come altre società, sono al centro di un boom speculativo iniziato in corrispondenza del salvataggio dei mercati da parte della Fed statunitense sulla scia della crisi del 2008 proseguito in risposta al crollo del mercato del marzo 2020, quando la Fed ha raddoppiato le sue partecipazioni in attività finanziarie a più di 8 trilioni, praticamente da un giorno all’altro.

Uno dei motivi non secondari per cui i prezzi delle azioni sono stati aumentati è dato dal riacquisto di azioni proprie da parte delle società quotate. Pare che tra il 2010 e il 2019 l’esborso di tutte le società quotate in borsa per il riacquisto di azioni sia stato di circa 6,3 trilioni di dollari. Se si tiene conto del pagamento dei dividendi, ciò vuol dire che una quota preponderante di tutti gli utili aziendali è stata versata agli azionisti.

Apple è stata uno degli acquirenti di azioni proprie tra i più aggressivi, spendendo 444 miliardi di dollari in riacquisti di azioni da ottobre 2012 a giugno 2021, pari all’87 per cento del suo utile netto in quel periodo. Nello stesso periodo sono stati pagati 114 miliardi di dollari sotto forma di dividendi, pari al 22% dell’utile netto. Il mantenimento dei tassi d’interesse a livelli molto bassi da parte della Fed ha significato ha permesso a società come Apple, così come a molte altre (per ese. Microsoft, Tesla, Alphabet, la società madre di Google), di utilizzare denaro preso in prestito per finanziare riacquisti di azioni per aumentare il prezzo delle stesse.

Apple ha aumentato il suo valore di mercato del 123% nel 2021, Microsoft del 110%, per complessivi 2,5 trilioni, Alphabet del 108%, raggiungendo 1,9 trilioni alla fine dello scorso anno. Amazon ha registrato un aumento dell’85% del valore di mercato, portando la sua capitalizzazione a 1,7 trilioni di dollari. Il più cospicuo aumento è stato quello di Tesla, del 1.311% del valore di mercato e una capitalizzazione di 1,1 trilioni.

Fino al 1982 i riacquisti di azioni erano illegali perché considerati manipolazione del mercato. Oggi sono considerati un’attività finanziaria fondamentale.

Altro che btp e simili, o alzarsi al mattino per andare a lavorare; la speculazione è la vera cuccagna, lo smart working più redditizio al mondo, mentre altri chiacchierano sulla pandemia. Quale migliore specchietto per le allodole? Siete ancora convinti che il sistema imperialistico delle multinazionali sia una ridicola boutade? 


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