sabato 8 gennaio 2022

Idee per un programma elettorale

Identikit vaccinati: laureati, manager, villa in collina

e lettori di Repubblica.

Questa mattina mi è stata recapitata una lettera della ULSS che mi comunica l’esito dello screening per la prevenzione dell’adenocarcinoma al colon. Con la stessa m’informano che potrò aderire solo a un altro screening biennale poiché per il colon degli over 70 non c’è interesse sanitario. Questo è un classico esempio di come una cosa può essere vista da almeno due punti di vista diversi. Nel caso di specie, il mio e il loro.

Proseguo con gli esempi di come possano cambiare i punti di vista in riferimento a una stessa realtà avvalendomi di alcune operazioni algebriche.

Tempo di saldi. Come calcolare la percentuale di uno sconto? Tutto dipende della scelta del valore di riferimento. È possibile descrivere questa realtà in due modi diversi, entrambi corretti. Se una merce è in saldo, per esempio il suo prezzo scende da 50 a 40 euro, il venditore potrebbe dire che il prezzo è sceso del 25%. Che è corretto: 50–40 = 10, che diviso 40 equivale a 0,25, ovvero 25%. E tuttavia quella merce ora costa il 20% in meno, come nessuno metterà in dubbio.

Dalla scelta del valore di riferimento – il vecchio prezzo o il nuovo prezzo – risulta una percentuale diversa. Come mai? Perché la differenza assoluta, qui di 10 euro, è riferita a un valore diverso (40 o 50 euro). Questa scelta, spesso inconsapevole, è ben nota a chi propone i saldi, così come quando ti propongono tre merci della stessa tipologia pagandone solo due, con la terza merce solo a un euro. Chiaro che ti offrono uno sconto del 33% meno un euro. Di solito si tratta di stock di magazzino, ma questo è un altro discorso.

Ciò vale anche per l’inflazione: una merce è aumentata da 40 a 50 euro, vale a dire di 10 euro, che rappresenta il 20% del nuovo prezzo. Ma è aritmeticamente altrettanto corretto dire che l’aumento è del 25% (50–40 = 10, che diviso 40 equivale a 0,25, ovvero 25%). Il vero problema dell’inflazione non è contabile. La finanza, il famigerato “mercato”, può far vagare con un clic del mouse miliardi di euro e di dollari, il cui sottostante possono essere merci, ma anche intere fabbriche che se ne vanno per il mondo.

In secondo luogo, pensiamo alla scomparsa dei tassi di cambio all’interno della zona euro. I paesi più deboli non possono più beneficiare della caduta del proprio cambio per rimanere competitivi. Il che è anche una cosa positiva, poiché l’inflazione non è uguale per tutti: più è alto il tuo reddito e minor peso avrà l’inflazione. I greci avrebbero potuto svalutare la loro valuta per uscire dalla loro enorme crisi del debito pubblico, però non hanno potuto farlo, perché la dracma non esisteva più, ed è impossibile svalutarla. Allora hanno semplicemente aumentato i prezzi e tagliato salari e pensioni.

Modi diversi di vedere le cose. Per esempio: per contrastare la tendenza d’inverni poveri di neve e dunque favorire gli sport invernali e relativo circuito economico, si potrebbe aumentare ufficialmente il punto di congelamento dell’acqua a 10 gradi Celsius. Ci sarebbe molta più neve almeno fino a pasqua. Poiché il punto di ebollizione è legato a quello di congelamento per motivi fisici, aumenterà a 110 gradi anche l’ebollizione dell’acqua per cuocere la pasta. Il rincaro energetico potrà però essere compensato con un’operazione inversa: da aprile e fino a ottobre inoltrato si porterà il punto di congelamento sotto di 20 gradi, vale a dire a 10 gradi sotto lo zero attuale. In tal modo si soffrirà meno il caldo e si risparmierà sull’energia elettrica di frigoriferi e condizionatori. Quanto alla pasta, quella fredda è un must dellestate.

Offro queste idee gratuitamente per un programma elettorale di lotta all’inflazione, promozione turistica e risparmio energetico. Pensate che in circolazione ci sia di meglio? 

2 commenti:

  1. Credo che sia un talento sprecato e probabilmente qualche dottor Stranamore in transito si approprierà dell'idea, aggiungendo un paio di formule per l'attuazione di geoengineering emisferico sub tropicale, variando la pressione atmosferica secondo utilità. Vorrei Olimpia almeno a capa del MIT, visto che forse non vuole essere la prossima Presidente. Di tutte le proposte di geoengineering lette, questa è la più interessante e anche gratuita. Non scherzo, complimenti.

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