Che quadro ne viene fuori?
Procediamo con ordine. Il fenomeno della prostituzione maschile viene fuori in modo eclatante ed è un fenomeno consistente in tutto il territorio nazionale, anche se Roma, in quanto città centro del Potere, attira anche di più. Si tratta di un mondo poco noto, e quasi mai confessato, certo inferiore numericamente alla prostituzione femminile, peraltro quasi del tutto scomparsa almeno dalle strade, ma in ogni caso parliamo di numeri alti.
L'offerta e la domanda s'incontra su Internet, nelle chat, negli annunci sui giornali, di cui le pagine locali sono piene. Peraltro, in tempi di crisi, l'offerta di prostituzione cresce sempre. Anche i seminaristi devono sbarcare il lunario. Da questo punto di vista, il coinvolgimento del Vaticano non mi scandalizza affatto, è cosa altrettanto nota e risaputa che, in tutte le organizzazioni monosessuate da un lato e sessuofobiche dall'altro, il desiderio sessuale, formalmente ed esteriormente negato e represso, è un bisogno fortissimo e insopprimibile. In tale contesto, l'omosessualità diventa un fenomeno dirompente.
Dirò di più. Sono certo che in Vaticano ci sia un vero e proprio giro di prostituzione. E di prostituti. Con il corollario di un numero alto, quanto sottaciuto, di casi di Aids, dato che il sesso viene fatto senza preservativi.
Vorrei fare un'altra notazione, sulla prostituzione maschile: molti di coloro che la praticano si offendono, se vengono definiti gay: si sentono del tutto eterosessuali. Dicono di farlo solo per soldi. E dato che la domanda è in aumento, cresce l'offerta.
Siamo a "Via col vento in Vaticano", come titolava un libro scandalo di qualche anno fa?
Potrei ricordare il caso, tirato fuori dal talk show "Exit" de La 7 che indagava proprio su preti gay e pedofili, di quel monsignore, capoufficio della Congregazione per il Clero, che cercava rapporti sadomaso in chat e che adescò, per sua sfortuna, un giornalista. O la vicenda che fece ritrovare morti, in Vaticano, due guardie svizzere. Una cosa è certa: che dentro il Vaticano ci sia un giro di vere e proprie marchette è cosa nota, nel mondo gay. Inoltre, lo stesso vertice dell'attuale Chiesa Cattolica presenta atteggiamenti e movenze tipicamente omosessuali: alcuni altissimi prelati, tra loro, si chiamano con nomi al femminile. Alcuni con accesso alle stanze del Papa.
Cosa pensa delle preferenze sessuali della "cricca" che gestiva appalti e lavori pubblici?
Che Balducci, gentiluomo del Papa e sposato con prole, fosse omosessuale, è un altro dato risaputo, nel mondo gay.
[Intervista al Riformista rilasciata da Franco Grillini, presidente onorario di Arcigay e oggi responsabile Diritti Civili dell'Italia dei Valori.]
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