giovedì 13 gennaio 2022

Hegel e non Malthus


Dopo aver giocato per quasi due anni a spaventarci, che dirlo non significa trascurare la serietà dell’infezione virale (lo dico per gli sciocchi, anche se non leggono questo blog), e pur continuando a caricaturare coloro che si permettono di avanzare dei dubbi, distogliendo le parole dal loro significato al punto da indicare il contrario di ciò che dicono, quindi catalogando quelli che fanno domande “impertinenti” tra gli idioti del complottismo e simili, c’è nell’aria una voglia, dettata sicuramente da interessi contingenti, di cambiare registro.

Ecco venir fuori che: “Non sappiamo abbastanza dei decessi Covid”, oppure “non basta a spiegare la frequenza di decessi, ci potrebbe essere qualche inefficienza del sistema sanitario”. Sentite questa: “Ogni Paese conta i morti diversamente, e di là di questo in Italia si dovrebbe poter sapere età, regione e luogo dei decessi. Sarebbe utile alla prevenzione”. A dire queste cose, dopo due anni, è Stefania Salmaso, non l’ultima arrivata (ringrazio il lettore per avermi segnalato il link). Mi pare che sono le stesse cose che in pochi s’andava scrivendo, tra l’altro, 22 mesi fa. Insomma, non sappiamo abbastanza e anzi poco di qualsiasi aspetto importante di questa pandemia.

Non è nemmeno molto chiaro come avvenga il contagio. Come nell’influenza sono interessate le vie respiratorie superiori e inferiori. Tuttavia per quanto riguarda il contesto sociale e i contatti personali se ne sono sentite di ogni, ma in genere si tratta di supposizioni. Sui vaccini, pro e contro, anche. Ovvio che in una discoteca il rischio sia maggiore che in chiesa o al ristorante. Quanto maggiore, e ne siamo sicuri? Soprattutto, il target è molto diverso tra chiesa e discoteca. Sono gli anziani a rischiare molto di più. Ma a chiudere per mesi e mesi sono state le discoteche e certi locali pubblici ma non altri.

Ora siamo arrivati a sentir dire: nei contagi calcoliamo solo i sintomatici. Ah, come nel caso dell’influenza. Pertanto, o si stanno sottovalutando le cose ora, oppure s’è fatto dell’allarmismo (eufemismo) prima, contando gli infetti come se tutti avessero contratto l’Ebola, i morti a capocchia e ricoverando gente spaventata dalla febbre a 38,5 (esempio recente: l’ex calciatore Cassano). Se avessimo affrontato allo stesso modo il caso delle 4.000 persone che muoiono ogni anno sulle strade, 300.000 i feriti e oltre 20.000 i disabili gravi, avremmo dovuto fermare il traffico stradale.

Non credo si cominci a ragionare davvero secondo standard di buon senso, è solo una questione di convenienza con un sistema che rischia seriamente il collasso e un senso di rassegnata sfiducia che comincia a prendere piede. Chissà, un po’ alla volta avremo altre sorprendenti novità da parte degli “esperti” e pure, sai mai, qualche conversione al dubbio. Salvo i più realisti del re che usano e abusano dei dati forniti da modelli computerizzati lineari, che com’è noto sono infallibili. Inutile spiegare a certa gente che la quantità non può misurare la qualità. Per quante variabili prese in considerazione molti cambiamenti qualitativi in natura, a causa della inesausta dispendiosità e casualità con cui si manifesta, non sono prevedibili statisticamente.  

4 commenti:

  1. Il primo 'morto di COVID' di mia conoscenza era un ex collega deceduto nel reparto dove lavora la mia ex moglie.
    Il poveraccio era malato terminale di tumore, ricoverato da diverse settimane in Oncologia e rilevato positivo al test. Però è morto di COVID, non di tumore, forse senza il terribile virus omicida sarebbe sopravvissuto altre 12 ore, ma non è detto.

    I maligni dicono che alle direzioni ospedaliere convenga avere reparti COVID perché percepirebbero una diaria per ogni ricoverato particolarmente succosa, ma sono maligni, si sa che fanno peccato, come diceva il gobbetto.

    A me viene spontaneo riflettere, analogamente a quanto fa lei, che dal momento che il tracciamento è definitivamente saltato (anche grazie alla trovata geniale di escludere dalla quarantena chi ha fatto la terza dose) sarebbe effettivamente più opportuno ragionare solo su chi presenta sintomi.
    Questa variante è molto più infettiva e molto più 'leggera'delle precedenti. Ricordo che già nel 2020 si diceva da parte degli addetti al settore che probabilmente per ogni positivo rilevato al test ne esistevano 10 che essendo asintomatici o paucisintomatici non venivano rilevati. Ammesso che valga lo stesso la proporzione (si fanno molti più tamponi, ma immagino siano moltissimi lo stesso i casi che sfuggono) vorrebbe dire che nella sola giornata di ieri 2.000.000 di italiani erano potenzialmente positivi al virus. Quindi che nell'ultimo mese e nel prossimo la grande maggioranza della popolazione è entrata o entrerà in contatto con il virus, per lo più senza alcun problema. Io ho la personale e infondata convinzione che ci siamo già entrati tutti in contatto, ma è una mera ipotesi.

    A questo punto concordo con lei che sarebbe opportuno cambiare prospettiva come sta facendo la Spagna, come ha fatto dall'inizio la Florida, come dice anche qualche scienziato (https://ahrp.org/israeli-professor-ehud-qimron-to-ministry-of-health-its-time-to-admit-failure/), iniziare a pensare a una gestione della pandemia al di fuori di una politica di emergenza.

    Ma non so quanto sarà facile convincere certi cagnacci a mollare l'osso.

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  2. scavalcati dalla realtà tentano alla disperata di intestarsi l'immunità che omicron sembra proprio voler lasciare. Di modo che i poveri italiani credano sia dovuta alla ffp2, al vaccino di tutti, al cts con Speranza, all'obbligo, ai pass, ai ristori, al razzismo e alla presunzione, insomma, alla Scienza e non a quelle merde dei novax.

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  3. Mo i contagi rallentano perché aumentano i vaccinati.
    Prese per il culo a iosa dico io.
    Ah, e secondo il luminare Bassetti in primavera saremo fuori dalla pandemia. Si stanno preparando per non rovinare il turismo estivo.
    😁

    https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/01/12/sale-loccupazione-delle-terapie-intensive-nuovo-record-per-i-vaccini_8a32b33f-05bc-4073-882f-d171b64f8d7f.html

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  4. cara Olympe,
    le segnalo link corretto (senza spazi prima di "sanitario")

    "https://www.adnkronos.com/covid-italia-salmaso-tanti-morti-forse-colpa-del-sistema-sanitario_538zdJPexuUvpQmyEuMNjH"

    Buona giornata

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