La vicenda che ha viste
protagoniste da un lato un’adolescente e dall'altro la cancelliera Merkel è eloquente
della gente con la quale abbiamo a che fare, del livello raggiunto dalla
leadership europea in generale e di quella tedesca in particolare. È pacifico
che “non possiamo accogliere tutti”, si tratta di un fatto di realtà. Altra
questione è tener conto di come vanno dette le cose, questo genere di cose, dovendo
considerare le circostanze e chi si ha di fronte, nell’occasione un’adolescente, una palestinese proveniente dai campi profughi del Libano.
La ragazzina avrebbe potuto
rispondere così: «Con la stessa teutonica durezza e lo stesso pragmatico
realismo posso dirle, Signora Cancelliere, che se noi siamo qui a supplicare
una richiesta di asilo o cerchiamo un lavoro, non è per caso, ma perché
fuggiamo, spesso correndo gravi rischi, da situazioni di conflitto e di disperazione.
È vero, avete accolto già molti immigrati, ma non per buon cuore, ma perché
servivano alla vostra economia. Non li avete dovuti costringere a forza, non li
avete deportati in Germania per lavorare come un tempo, ci sono venuti
“volontariamente”, sospinti dal bisogno e da prospettive di vita migliori.
Ora, le situazioni che ci costringono all’emigrazione sono in larga misura, non
da oggi, dovute alle scelte politiche ed economiche dei paesi occidentali, dei
quali la Germania non è ultima come importanza e ruolo. Inoltre, Signora
Merkel, se sono scoppiata in lacrime è perché quelle sue parole di risposta dirette
a una ragazzina, le ho avvertite come una totale mancanza di sensibilità e d’intelligenza,
come un’accusa e un rimprovero. E quanto a questo, voi tedeschi immemori, siete
sempre stati troppo lucidi per rimproverarci di non esserlo abbastanza».
Non c'è bisogno di citare il reazionarismo della Merkel, ne abbiamo a profusione in casa nostra.
RispondiEliminaSaluti.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/07/18/migranti-vox-a-treviso-li-abbiamo-cacciati-ora-bimbi-possono-giocare-fuori/395661/
Per correttezza, bisogna però dire che il video che è stato divulgato, è stato tagliato e rimontato.
RispondiEliminaSegnalo i link in cui si può vedere il video per intero e leggere la trascrizione del dialogo fra la ragazza e la Merkel.
Qui:
https://pagellapolitica.it/blog/show/78/cosa-ha-detto-davvero-merkel-alla-bambina-rifugiata
e qui:
http://www.watson.ch/!394189666?utm_medium=earned&utm_source=facebook&utm_rainbowunicorn=0&utm_campaign=share-tracking
è anche peggio!
EliminaGià. È la regola del sempre peggio. E in effetti la sostanza non cambia di molto. Il messaggio che doveva passare è passato - molto “passato”. Per cui, volenti o nolenti, prendiamo atto che quando dice che la Germania (ma non solo) “non può accogliere tutti”, si deve intendere che non può salvare tutti (cosa che già si poteva immaginare), ma che hanno stilato una graduatoria di chi potrà essere salvato e chi resterà sommerso; e in ogni caso non hanno alcuna fretta di cominciare, perché prima di tutto devono pensare a salvare se stessi e il loro sistema, ad esempio opprimendo i popoli a cui resta ancora qualcosa da spolpare.
EliminaUn sogno nel cassetto (uno dei tanti!).
RispondiEliminaPresto il mondo si ribalterà, e quelli che oggi sono gli ultimi, saranno i primi (e non solo della classe!). E dico, Beati i credenti! Invidia!
Buona domenica Olympe.
P.S. ho comprato "lupini" per lo spaghettino, tutto regolare, per ora!!!
sul presente: buon appetito!
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