Scrive
Gilioli nel suo blog:
«Il fatto è che per circa un secolo, in
Europa ma non solo, nelle democrazie i cittadini hanno potuto scegliere tra
destra e sinistra nella convinzione - spesso al tempo fondata - che la vittoria
dell'una o dell'altra avrebbe avuto effetti diversi sul proprio Paese e sul
proprio domani.
Questo non solo è stato il fondamento
della democrazia, ma soprattutto ha garantito nelle coscienze delle persone un
fattore indispensabile dell'esistere: la speranza di un cambiamento. La possibilità
interiorizzata di un'alternativa al presente.
Ora questa possibilità sembra essere
stata abolita, almeno in Europa».
Vedete
fino a dove può arrivare un’illusione? Gilioli è un simpatico ragazzo, ed è
anche abbastanza intelligente, ma la paura lo fotte. La paura di dire,
anzitutto a se stesso, la verità. Quella possibilità “di un'alternativa al
presente”, alla quale egli si riferisce, non
è mai esistita. Credo e spero che non servano delucidazioni e disegnini in
merito. E del resto che ce ne può importare di voler convincere gente già
convinta di suo come Gilioli?
Nessun
grande cambiamento e alternativa e mai venuta mettendo una scheda nell’urna. È
vero che la scheda nell’urna ha “garantito nelle coscienze delle persone un
fattore indispensabile dell'esistere, la speranza di un cambiamento”, ma appunto
si tratta solo di una vana speranza, di dare un senso illusorio all’esistere
dello schiavo, e fanculo la realtà dei rapporti sociali.
Gilioli,
data la sua posizione di classe, date le sue ferme idee sulla democrazia e
dintorni, continuerà a crederci, a illudersi e a illudere. E quando questa
illusione s’incrina è pronto a crearsi un alibi. Che si chiami Schäuble o
Peperino, fa lo stesso. Egli è un elemento perfettamente funzionale al sistema
(perciò lo stipendiano), anche quando denuncia le contraddizioni di questo
sistema, purché si astenga di andare in radice al problema (nel qual caso lo inviterebbero a desistere e se insistente gli toglierebbero gli alimenti).
È
nel flusso della comunicazione sociale che si generano tutte le nuove ideologie
e che le forme ideologiche cristallizzate rigenerano la loro funzione sociale.
Ne sono un esempio eloquente i commenti che seguono a ogni post di Gilioli e gli altri in rete. È
qui che le idee del dominio si radicano, diventano forze materiali di
conservazione. Mi spiace dirlo, ma ci fottono con le nostre stesse parole.
"È nel flusso della comunicazione sociale che si generano tutte le nuove ideologie e che le forme ideologiche cristallizzate rigenerano la loro funzione sociale".
RispondiEliminaBuongiorno, potrebbe darmi qualche ulteriore elemento per capirne il senso? Cosa intende per forme ideologiche cristallizzate? grazie e un caro saluto
buongiorno. per esempio, che chi lavora per conto di un padrone sia un uomo libero. che il padrone retribuisca integralmente il lavoro dell'operaio. che in Urss c'era il comunismo e in Italia la democrazia. ciao
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