Alcuni
giorni fa scrivevo della casta degli armatori greci che non pagano le tasse,
come da dettato costituzionale (niente meno!). E oggi Il Sole 24ore scopre che:
«La
mitica casta degli armatori, che non paga un centesimo di tasse sui profitti
realizzati all'estero grazie a un'inossidabile legge costituzionale del 1967,
sta valutando (o forse velatamente minacciando) di levare le ancore dalla
madrepatria».
Si
ha inoltre notizia che i profitti degli armatori ellenici tra il 2013 e il 2014
sono cresciuti di oltre il 9%.
Ma
ciò che ha destato la mia attenzione è la data dell’inossidabile legge
costituzionale che permette questa sostanziale esenzione fiscale a favore degli
armatori. Il 1967 in Grecia se lo ricordano molto bene, poiché è l’anno del
colpo di Stato dei colonnelli.
In
realtà si tratta della cosiddetta costituzione greca del 1968. Ha una storia
curiosa poiché venne, anche in quel caso, fatta approvare con un referendum
farsa (lo dice Wikipedia). Nel 1975 si ebbe una nuova costituzione ma la richiamata
norma favorevole agli armatori rimase tal quale, come si può evincere dall’attuale
costituzione di cui riporto in nota l’art. 107.
Non
credo che sia per esprimere solidarietà agli armatori ed evasori fiscali
ellenici che Grillo, Vendola e compagnia cantando si sono recati ad Atene, ma
ciò che conta è il risultato. Vedremo se gli stessi esponenti politici italiani
prenderanno posizione contro la minaccia degli armatori greci di battere
bandiera cipriota.
Sempre
più da ridere, per non piangere, questa vicenda greca che vede ora il signor
Tsipras a Bruxelles senza una proposta, così come del resto Syriza non ha nel
suo programma politico alcuna proposta economica per uscire dalla crisi.
(*)
Article 107. 1. Legislation enjoying legal force higher than that of statutes,
enacted before April 21, 1967, pertaining to the protection of foreign capital
shall continue to enjoy such legal force and shall be applicable to capital
imported henceforth. The same legal force is enjoyed by the provisions of
Chapters A through D of Section A of Statute 27/1975 «on the taxation of ships,
compulsory contributions for the development of the merchant marine,
establishment of foreign shipping companies and regulation of related matters».
2.
A statute, to be promulgated once and for all within three months of the date
of entry into force of this Constitution, shall specify the terms and the
procedure for the revision or cancellation of administrative acts approving
investments in application of legislative decree 2687/1953 and issued in any
form whatsoever, or agreements contracted on investment of foreign capital between
April 21, 1967 and July 23, 1974, with the exception of those pertaining to the
registration of ships under the Greek flag.
gentilissima, il caro alessio sa di non dover proporre nulla e di dover solo chiedere. gli usa gli stanno dietro. il caro alessio é uomo di soros, di hilary clinton e dei banchieri del loro giro. fonte : jürgen roth, "der stille putsch", 2014 heyne verlag münchen.
RispondiEliminafranco valdes piccolo proletario di provincia
Dai per piacere, un conto le critiche ad un governo riformista da sinistra, un conto le panzane.
EliminaL'unico interesse degli USA, come dei cinesi, meno dei russi, è che l'eurozona non collassi, poi dall'altra parte dell'Atlantico si chiama Berlino non per aiutare Tsipras, ma perchè meglio dei nostri burocrati sanno che si sta giocando una partita di estrema importanza che non è solo economica, ma diventa geopolitica.
L'orso è il più furbo di tutti, non si può fare avanti, attende il suicidio dei politicanti europei, a Washington lo sanno bene e auspicano che la Grecia rimanga nell'euro.
Con tutti i difetti del governo riformista, "cacciate i soldi o cacciateci dall'euro" mi sembra un programma economico rivoluzionario se paragonato alla genuflessione del centro-sinistra nostrano alle politiche di austerity
Non sono un'esperta né di geopolitica né di economia, leggo, m'informo e cerco sempre di non lasciarmi sfuggire le verità di chi ne sa più di me.
RispondiEliminaGentile Olympe, anche del tuo blog mi arricchisco culturalmente ed umanamente.
Però, per istinto, questa volta sono d'accordo con il commento del sig. Roob Zarathustra. Tsipras uomo di Soros? Quindi le luci della ribalta e l'attenzione che sta avendo da tutti, sono solo per favorire la finanza mondiale, giusto?
Il consenso intorno aTsipras (referendum con vittoria di OXI, lo ha confermato) e l'avanzata/affermazione di Siryza in Grecia, sarebbero quindi, per deduzione, frutto di un complotto per sfavorire ed annientare gli oppositori di estrema destra che, fino a circa un paio di anni fa, stavano conquistando il popolo ellenico, parlo ovviamente di Alba Dorata.
Messa così, con il mio modesto senso d'apprendimento, potrebbe aver ragione chi sostiene che Tsipras sia solo un bluff. Per non parlare del suo ex ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, dimissionario, miliardiario.
Mi riservo ancora di capire.
Grazie Olympe
Saluti
stato portato agli "onori"
Gentile Assunta, il sig. Roob Zarathustra non ha risposto a me. Ha risposto al sig. franco valdes piccolo proletario di provincia. Infatti è costui che ha sostenuto la tesi che tu hai riassunto.
EliminaAd ogni modo i tuoi commenti sono sempre benvenuti.
cordialità