Il
New York Times riportava on-line giovedì
scorso e venerdì a stampa la notizia che degli ispettori del Dipartimento di
Stato avrebbero promosso un’indagine penale per il sospetto che Hillary Clinton
abbia messo a rischio informazioni riservate, usando un account di posta
elettronica privata dal 2009 al 2012, nel periodo in cui ricopriva l’incarico
di Segretario di Stato. La notizia è stata ripresa con enfasi da tutta la
stampa mondiale, naturalmente anche da quella italiana, sempre pronta a
gettarsi a capofitto sulle cazzate.
Tratta da Dagospia
Sennonché ieri, il direttore del Times, in una nota, ha dato notizia che il Dipartimento di Stato aveva confermato in un primo momento l’indagine penale, salvo poi fare marcia indietro dichiarando che invece si trattava di una semplice informativa inviata all’Fbi per accertare se vi fosse stato un uso improprio di informazioni classificate attraverso il server governativo. In buona sostanza non c'era alcuna denuncia di comportamenti potenzialmente criminale e alcun riferimento specifico al ruolo personale di Hillary Clinton.
È
evidente che si tratta di una campagna orchestrata, poiché se i funzionari del
Dipartimento della giustizia, e di quello dello Stato o la CIA/NSA sono stati
la fonte della fuga di notizie, questo indicherebbe una forte opposizione
all'interno degli apparati dello Stato in relazione alla campagna della Clinton.
Un intervento illegale nelle elezioni da parte di agenzie e funzionari dell’apparato
statuale americano, largamente criminale, abituati a manipolare il processo
politico non solo negli Usa ma in paesi di tutto il mondo.
È
sufficiente riferirsi alle più note vicende, quali le invenzioni di Judith
Miller sulle armi irachene di distruzione di massa, alle accuse più recenti di
attacchi con il gas del governo siriano, di missili russi che avrebbero
abbattuto un aereo di linea della Malesia, di hacker militari cinesi ai danni
dei sistemi informatici governativi degli Usa, insomma tutta quella congerie di
“notizie” provenienti da fonti segrete e che dapprima i media americani e poi
quelli dei paesi vassalli sono sempre disponibili a propalare come verità
inconfutabili.
La
notizia fasulla che la Clinton sarebbe stata oggetto di un’indagine penale è
solo una delle tante (anche in casa repubblicana c’è battaglia) che segnalano
come si stia combattendo una lotta senza quartiere tra le diverse fazioni della
classe dirigente degli Stati Uniti in vista della campagna presidenziale del
2016. Questi episodi pongono in luce un sistema politico e statuale che è marcio
in tutto e per tutto. Del resto non è una novità che i due maggiori partiti che
si contendono il potere politico sono di fatto controllati da interessi
corporativi soverchianti.
Un "sospetto" simile mi è venuto anche sulla decisamente più provinciale faccenda siciliana delle scorse settimane.
RispondiEliminaDa una parte il presidente di una regione italiana che storicamente ben rappresenta in scala certe logiche nazionali di potere;
dall'altra "giornalisti" del gruppo editoriale noto per essere la voce della fazione borghese ora al timone del paese.
In mezzo, un'intercettazione di cui è stata più volte smentita l'esistenza dalla stessa Procura (e sia chiaro, non sono così allocco da credere che quest'ultimo soggetto possa essere totalmente imparziale in merito).
La costante è sempre la stessa: loro giocano a scacchi.
Noi osserviamo dal basso, in posizione privilegiata: direttamente sulla scacchiera.
Last but not least, sono riusciti a far diventare ministro dell'economia e delle finanze in Ucraina direttamente una cittadina americana, Natalie Jaresko.
RispondiEliminatanto per dire
Eliminae' tutto regolare, la cittadinanza ukraina le era stata conferita poco prima... :Daltronde il mondo e' pieno di "doppie nazionalita'" ad esempio noi abbiamo gutgeld il ventriloquo di renzi che comincia a venire direttamente sul palcoscenico .
Elimina" It's the globalization , stupid "
Letture estive
RispondiEliminaChe gli ammeregani,non siano pu'quei simpaticoni di un tempo,da tempo se ne stanno accorgendo,in certi ambienti della Borghesuccia nazionale ,adesso va di moda il Putinpensiero;infatti quando si tratta di dane' va a farsi benedire pure il Kgb,e gli eredi dell'impero del male,che per decenni avevano tenuti angosciate anche le nostre estati .
Tornando alle cose serie,mi e'ricapitato tra le un vecchi testo dell'economista indiano Prem Shankar Jha del 2006,quasi precrisona : Il caos prossimo venturo.
Benedirlo subito ,ilnostro non e' certo un marxista,infatti nel suo lavoro mai compare la parola plusvalore il che,rispetto a certe analisi che Olympe porta avanti ,da tempo,serrate precise,anche ai miei poveri occhi,rende il testo una buona lettura estiva,per chi comumque avesse voglia di interessarsi pure al pensiero di tipi alla Krugman.tanto per capirci..
Orbene scriveva il nostro nel 2005 :..l'interdipendenza economica contunera'ad aumentare solo quando la maggior parte del mondo verra'integrata in un unico mercato e fara'parte di un singolo sistema di produzione industriale.Il desiderio di controllo continuera'pertanto ad alimentare il cambiamento poltico,fin quando l'ordine internazionale basato sugli stati nazione sovrani non verra'sostituito da una singola entita'politica.
Dal 2006 con le intradito nei piedi attendiamo fiduciosi anche questa estate 2015,questo concerto di nazioni che ci portera'a questa entita'politica benefica,sorseggiando un banale the'al limone ,proletario comperato in un discount da mercato rionale.
caino
Ps- nella confezione del tie' al limone ,c'escritto multipolarismo ,vendesi gratuitamente presso in nosrti uffici.
RispondiEliminaUn rimprovero per Olympe...per favore evita ,se possibile i richiami a Dagospia,mi costringi a richiamare alla memoria il suo fondatore,che io ricordo ancora dotato di una strana acconciatura in testa,che mi ricordavano il risultato di certe operazioni che su fanno nei boschi in estate,ove sono introvabili gli appositi luoghi di decenza.
caino
e chissà per conto di chi dago...spia
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