venerdì 30 gennaio 2015

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Gli sta bene a Odifreddi che s’è voluto immischiare nei premi letterari! Oltre alle immancabili cricche dell’élite kulturale s’è imbattuto in quella sionista e dei relativi simpatizzanti. Due giurati, Daverio e Calimani, non gradiscono averlo tra i piedi, troppo politicamente scorretto il suo giudizio sulla Shoah e le camere a gas. Daverio è uno molto amico della lobby e Calimani ha un ruolo di primo piano nella comunità ebraica veneziana. Ora Odifreddi può rinsaldare la sua fama di martire della verità storica, contro il canone imposto per legge. Però stia bene attento a definire “opinioni” le camere a gas, perché Faurisson fu rimosso dall'insegnamento e privato della pensione a causa delle sue tesi. Siamo tutti Charlie, si diceva appena due settimane fa.

12 commenti:

  1. la campana di Odifreddi (dove non mi sembra stia scritto che le camere a gas sono un'opinione)

    http://www.piergiorgioodifreddi.it/in-evidenza/polemiche/priebke

    Antonio

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    1. http://www.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2013/10/odifreddipost.jpg

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    2. è una cosa un po' diversa no? Odifreddi dice che non ha mai (voluto/potuto?) informarsi sulla questione usando fonti indipendenti e ricerca personale, per cui si uniforma all'opinione comune. Da scienziato. Nessuno di noi mette in dubbio sempre tutto, altrimenti impiegheremmo due settimane a farci una carbonara. Chissà se il guanciale è davvero adatto...

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    3. apprezzo il metodo scientifico del paragone

      odifreddi non è un comune blogger, ha il dovere d'informarsi per bene prima di scrivere, soprattutto su certi temi, altrimenti si limiti a fare il prof. di matematica e a scrivere su un blog privato

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    4. anche a me cone a Stefano pare una cosa un po' diversa, il discorso verte sulla propaganda, non sulla shoa.
      Odifreddi è stato incauto nell' usare la shoa come esempio.
      se sostituiamo la shoa con lo sbarco sulla luna (per usare un altro evento caro ai complottisti) il discorso di Odifreddi non fa una piega nemmeno per la sensibilità più acuta

      Antonio

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  2. Si può discutere della banalizzazione e relativizzazione della Shoah, io me ne guardo bene, ma aver indulgenza con Faurisson, tra l'altro consigliato in tutti i siti neonazisti, e non a caso, mi pare un po' troppo.

    Il buon Babel (pare su suggerimento di Engels) diceva che l'antisemitismo (di sinistra aggiungo io) è il socialismo degli imbecilli, a volte l'antisionismo, visto anche dove non esiste, è l'antimperilismo degli imbecilli...

    Mordecaj

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    1. c'è chi usa anche Darwin o Marx per certi scopi politici. per quanto mi è dato sapere (e voglio sottolineare questo punto) Faurisson sostiene l'impossibilità che sia stato usato il Zinkron B. Dopo di che non nega che vi sia stato un'assassinio di massa degli ebrei. Ho letto la relazione peritale del processo che l'ha condannato, mi pare che non provi nulla contro la tesi di Faurisson. Ad ogni modo che si tratti di un milione o di 5 milioni di ebrei certamente non e questo il punto. che siano stati uccisi con il gas, o ne siano stati uccisi solo una parte, e gli altri con altre modalità, mi pare che la sostanza del crimine non cambi, né per quanto riguarda gli ebrei né per quanto riguarda milioni di altre vittime.

      il discorso che invece m'interessa riguarda le cause di ciò che è successo, quanto ai responsabili c'è già una condanna storica inappellabile. essi sono però il prodotto di una società e di una storia. questo è il punto saliente della faccenda.

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  3. nella " dittatura " nessuno puo' esprimersi contro chi comanda, invece in "democrazia " chiunque puo' esprimersi a favore di chi comanda :-)

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  4. Mi pare ingiusta la critica a Odifreddi, anche in relazione alle " opinioni "
    .http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2015/01/29/dichiarazione-sul-campiello/

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    1. dico solo che ben gli sta posto che s'era messo con certa gente

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  5. Possibilità
    A volte la necessità aguzza l'ingegno.
    Tsipras messo all'angolo tra spinta che l'ha portato al potere e i banchieri strozzini, manda al macero la montagna di carta su cui è scolpita la condanna del debito e ricostruisce l'economia greca con prestiti russi, coordinati con la Banca per lo Sviluppo dei Brics nata a Fortaleza.
    Un bel mal di testa per Ue e Usa.g
    :) :) :)

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