Quella
sera del 9 ottobre di 45 anni fa, gli assassini provarono a bruciare i corpi
col cherosene, ma non ci riuscirono perché erano bagnati dalla pioggia, perciò
decisero di seppellirli.
A Glassoboro
(New Jersey) l’ambasciatore sovietico Kosygin e il presidente Johnson avevano
avuto, tra il 23 e il 25 giugno del 1967, circa dieci ore di colloqui. Al
termine non fu emesso alcun comunicato ufficiale. Si era parlato di armamento
atomico, di Medio Oriente e di Vietnam. Quello che è assai meno noto è quanto
dissero gli Usa a Kosygin: abbiamo notizia che Guevara sta facendo la
guerriglia in Bolivia ed è appoggiato da Cuba. Ciò va contro gli accordi che
stiamo prendendo. Kosighin, fuori programma, fa subito un viaggio a Cuba e
incontra Castro. Testimoni di queste notizie sono l’assistente del presidente
Usa e l’ambasciatore cileno a Cuba. Kosygin all’Avana ha dato l’aut aut a
Castro: o chiudi i ponti con la guerriglia o noi non possiamo appoggiarti. Usa
e Urss avevano deciso che Guevara andava eliminato. Il contatto che avrebbe
dovuto tirare fuori Guevara dalla situazione in cui si trovava in Bolivia in
caso di difficoltà, era nel frattempo stato spedito da Cuba in Europa.
L'ultima discorso pubblico di Guevara fu quello alla conferenza di Algeri (1965) dove metteva in guardia i paesi africani dall'imperialismo sovietico.
Ignoravo colpevolmente la vicenda. Grazie.
RispondiEliminaHasta siempre
http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_25/massimo_nava_che_guevara_tradito_da_castro_b2e6d440-eac8-11dd-9c57-00144f02aabc.shtml
RispondiElimina«Ero con Guevara in Congo, quando Fidel rese pubblica una lettera in cui Guevara dichiarava di rinunciare ad ogni incarico e alla nazionalità cubana. Il Che prese a calci la radio e urlò: ecco dove porta il culto della personalità! Il comandante aveva scritto la lettera dopo il discorso di Algeri in cui aveva messo in guardia i Paesi africani dall’imperialismo sovietico. Credo che quel discorso fu la sua condanna a morte. Quando tornammo all’Avana, Fidel gli propose di andare a combattere in Sud America»
Mi sono allora sempre chiesto il motivo di queste dichiarazioni:
«Io credo che nelle questioni fondamentali su cui si fondava, Trotsky commetteva degli errori;credo che il suo comportamento posteriore fu erroneo e negli ultimi tempi anche oscuro. Credo che i trozkisti non abbiano apportato nulla al movimento rivoluzionario, in nessun paese, e dove hanno fatto di più hanno fallito perché i metodi... erano sbagliati».
[Comandante Ernesto Guevara Lynch de la Serna, detto il 'Che', 5 novembre 1964]
Perchè attaccare e criticare la posizione di chi fu in grado di cogliere la deriva stalinista/imperialista sovietica per primo?
Chiedo venia per il disturbo ma sto cercando di ricostruire queste fasi e posizioni, e districarsi tra le menzogne staliniste non sempre è agevole.
avevo già letta questa frase, ma non ne conosco la fonte esatta e, tuttavia, francamente, non saprei come commentarla e non so se il Che l'ha effettivamente pronunciata e in quale contesto o come l'ha motivata.
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