giovedì 24 novembre 2011

Politburo



L’agenzia di stampa Tass & Poor’s ha dato notizia che alcuni dirigenti del partito neoliberal, e precisamente l’ala neoguelfa del Politburo, ha chiesto le dimissioni da ogni incarico di partito di Stefano Fassina accusato di passatismo e immobilismo, per aver criticato – dice testualmente la nota – "aspramente la linea di rigore e sviluppo assunta prima dalla Banca d'Italia e poi dalla BCE, e di aver  bollato come liberiste posizioni 'liberal' come quella del senatore Ichino, e aver prospettato soluzioni ispirate alle vecchie culture politiche del secolo passato”. Tutto ciò – prosegue la nota – "non è compatibile con il dovere di rappresentare il complesso delle posizioni assunte dal Partito".

Nei giorni scorsi – commenta l’agenzia di stampa – Fassina aveva criticato duramente le ricette del commissario Ue Rehn per uscire dalla crisi: "Le indicazioni riproposte oggi per la crescita dal commissario europeo Rehn sono deprimenti sul piano intellettuale prima che economico - aveva detto con sprezzo della propria incolumità Fassina. Dopo un trentennio dominato dalla flessibilità del lavoro e dalla moderazione salariale, le cause primarie della drammatica e infinita crisi in cui siamo immersi, oggi il commissario europeo agli Affari economici insiste su maggiore flessibilità del lavoro e maggiore moderazione salariale".

Secondo la radio clandestina dell’internazionale socialdemocratica, dopo le accuse per aver rivelato un segreto di Pulcinella, sono da ritenersi più che probabili le dimissioni per Stefano Fassina, per il quale si aprono due prospettive: o la via dell’esilio verso l’Africa in attesa che gli venga concesso il visto per la pubblicazione di un libro di ritrattazione, oppure quella del lavoro coattivo presso una cooperativa del partito, in attesa dei 70 anni (salvo riforme in itinere delle norme pensionistiche) per poter accedere a due frugali pasti completamente gratuiti (esclusa la domenica e i festivi) presso la mensa della sezione di Partito del luogo di residenza.

È atteso per domenica, sul giornale del partito Verità liberal, un intervento al riguardo dell’Essere supremo del libero mercato di cui è stato annunciato il titolo: «L’originalità della prospettiva che sta davanti al movimento operaio del nostro paese e dell’Europa occidentale»

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Su un tema completamente diverso, segnalo ai lettori più curiosi che in questo sito c'è da leggere un post di grande interesse e che merita considerazione.

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