A volte ritornano, e invece non se ne sono mai andati. È il caso di Cirino Pomicino Paolo, già condannato, dice Wikipedia, a un anno e otto mesi di reclusione per finanziamento illecito (tangenti Enimont) e ha patteggiato (in Italia succede) una pena di due mesi per corruzione. Insomma, un galantuomo che ha meritato, da parte del ministro Rotondi (quello che quando lo vedi in Tv la prima cosa è cercare convulsamente il telecomando) la nomina al comitato per il Controllo strategico della pubblica amministrazione (esiste, non è una battuta). Eletto al Parlamento europeo nel 2004 nella lista di Mastella (uno fra i parlamentari europei con il numero più basso di presenze, ovvero 44 sessioni plenarie in tutto), poi alla Camera nel 2006, nel 2008 non si è ricandidato (problemi di salute).
Insomma, uno che non si tira indietro. Pare ora decisivo il suo maneggio per certe cose, come far mancare la maggioranza al governo (vedi video). Che gli daranno in premio, la direzione strategica del patrimonio pubblico?
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La faccenda iraniana s’ingrossa. E potrebbe avere effetti imprevedibili, forse più estesi di quanto ora si pensi. Obama in Nord Africa e in Medio Oriente ha fatto un gran lavoro, comunque la si pensi. L’Iran potrebbe diventare la carta della sua rielezione. Potrebbe. E una fonte di grandi guai per tutti i comuni mortali. Sicuramente.
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