martedì 4 ottobre 2022

Della stessa sostanza disumana

 

Il “mercato unico” del 1992 fu il grande progetto politico dell’epoca, prevedeva l’apertura alla concorrenza degli ex monopoli pubblici, come le telecomunicazioni o il trasporto aereo, e sul momento portò a forti riduzioni di prezzo. Allora perché non farlo anche per l’elettricità? È stata l’idea più brillante delle teste di cazzo di Bruxelles, perché quella cosa che chiamiamo “corrente” è prodotta da pochissime aziende in regime di sostanziale monopolio.

Anche se alcune aziende o privati dotati di pannelli fotovoltaici producono elettricità, in Europa solo poche società forniscono la stragrande maggioranza della produzione. Inoltre, che l’elettricità provenga da una turbina eolica offshore oppure da un impianto a gas, se metti le dita in una presa, sentirai esattamente le stesse “vibrazioni”. Impossibile produrre elettricità alla fragola o senza glutine.

C’è tutta una differenza per esempio con il trasporto aereo e altro. Da qui una scontata considerazione: una vera concorrenza, che dovrebbe andare a vantaggio del consumatore, è impossibile. Tutti i gestori “alternativi” sono parassiti che acquistano elettricità che non producono essi stessi, e la rivendono ad aziende e privati. Questi fornitori alternativi devono offrire un prezzo competitivo ai propri clienti, il che non significa nulla. In realtà, non fanno nemmeno servizio, l’unico modo per loro di fare soldi è ingannarti nel dedalo di molte decine di tariffe e contratti opachi.

È il “libero mercato”, laddove “libero” sta per libertà e impunità di fare quello che è invece contestato a Wanna Marchi: inculare gli imbecilli. Credete sia molto diversa Ursula, presidente della Commissione Europea, che solo ora che le cose si stanno mettendo al peggio ha riconosciuto che “l’impennata dei prezzi dell’energia elettrica mostra chiaramente i limiti dell’attuale funzionamento del mercato”? La sostanza di Wanna, Ursula e dei loro sodali è la stessa.

Come se non bastasse, hanno creato una sorta di borsa elettrica europea. Sul mercato europeo gli acquirenti possono procurarsi l’energia elettrica, che gli sarà consegnata in un anno, o in un mese, o lo stesso giorno, con la possibilità per loro di rivenderla immediatamente se il prezzo aumenta. Inoltre, non sappiamo chi siano gli acquirenti! Sono investitori puramente finanziari o gestori alternativi di cui sopra? Nessuno può dirlo. È impossibile per i governi vedere i conti privati di questi speculatori.

Questa merda di mercato elettrico europeo, è stata quindi una follia sin dalla sua creazione in nome dei grandi principi della “libertà”. Questi geni della UE non subiscono mai la concorrenza. Il cittadino, invece, deve votare e pagare com’è suo dovere, al resto pensano loro.

Persone minimamente oneste avrebbero dovuto costruire un grande servizio pubblico energetico europeo, basato sul coordinamento dei servizi pubblici nazionali, ma tutto ciò ha l’odore di qualcosa di sovietico, vero?

*

Per finanziare gli “scudi tariffari” messi in atto dagli Stati membri, ora l’idea della UE è il cosiddetto “contributo di solidarietà temporaneo” sui profitti dei colossi del petrolio, del gas e del carbone. Come? Prelevando una quota dei loro utili se questi sono superiori rispetto alla media degli ultimi quattro anni.

Che cosa sono i “superprofitti”? Sono soldi che ricevi in cambio di niente. Non contribuisci all’economia, non inventi o produci nulla di più di prima, eppure guadagni molto di più. È come quando rivendi la tua casa al doppio di quanto l’hai acquistata, semplicemente perché “il mercato” immobiliare è salito.

Si stima che il nuovo contributo che deve ancora essere adottato potrebbe rappresentare 140 miliardi di euro di entrate per gli Stati. Dubito, ad ogni modo vedremo, sicuramente le multinazionali dell’energia non si faranno fregare.

Ci starebbe bene una bella patrimoniale, ma qui da noi già solo sentir pronunciare questa parola procura diffusi esantemi. È impossibile, dati i rapporti di forza, fare qualcosa di serio a tale riguardo. Un aumento delle tasse sugli alti redditi e sulle imprese molto redditizie nonostante lo shock energetico, ridurrebbe liquidità e domanda, permettendo quindi di non infierire sia sui disavanzi pubblici e sia sull’inflazione.

Queste sono misure bolsceviche, ma vorrei ricordare che i “veri liberali” odiano le rendite. Sarebbe un’occasione per dimostrarlo. Scherzo, ovviamente.

16 commenti:

  1. O. T: ho pensato che potesse interessare il seguente link: https://www.qualenergia.it/articoli/import-gas-italia-fine-agosto-2-mld-mc-in-piu-2021-quasi-8-in-meno-dalla-russia/

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    1. Ti ringrazio. Vedi, a parte te e me, questi temi non interessano a NESSUNO, prova ne sia che dal 30 settembre a stamattina avevo ricevuto un solo commento. Ne devo trarre le conseguenze.

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    2. Non è necessariamente così. Io, per esempio, quando sono d'accordo non aggiungo niente.

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    3. Gentile Olympe

      Ogni tanto Lei si lamenta, assai garbatamente, della nostra poca partecipazione.
      Le parlo di me. Io lavoro ancora,nonostante non sia più ragazzo, ho famiglia e mi piace anche stare in silenzio ad ascoltare il mio respiro. Quasi ogni volta alla fine dei suoi post mi verrebbe voglia di ringraziarla,poi penso che forse dovrei aggiungere qualche considerazione pertinente e qui le cose si complicano. È difficile discernere il silenzio degli assenti da quello di chi la legge e l'apprezza. Per quanto vale, garantisco che io ci sono
      sempre
      Saluti

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    4. Non sono molto social e credo di aver commentato solo un paio di post in tutta la mia vita, ma le assicuro che non mi sono mai perso un solo post di questo blog da almeno 6 anni. Una delle pochissime fonti di informazione da quando vivo all'estero. Aggiungo che quasi tutte le mie letture ormai sono derivazioni delle sue citazioni che sono per me fonte di ispirazione. Grazie per continuare a condividere il suo pensiero. Muzio

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  2. https://bit.ly/3RRHB6F

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  3. Avendo lavorato per 42 anni in aziende elettriche, fino a dicembre 2015, ho vissuto tutta la saga delle privatizzazioni e del mercimonio, con la "sinistra" in testa a fare i primi della classe. Alle obiezioni di noi pochi contestatori, che potevamo seguire l'esempio francese (N.B. con governo Balladur - famoso comunista?) le OOSS risposero che eravamo arretrati e anche un po' stupidi. Ora si accorgeranno che hanno fatto un casino inenarrabile? Una vergogna storica che il popolo non conosce. Evviva il Mercato Trionfale.
    Morvan

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    1. questa volta non è come le altre. questa volta può venire giù tutto. è solo questione di tempo.
      quasi dieci anni fa:

      http://diciottobrumaio.blogspot.com/2013/04/su-un-piano-inclinato.html#more

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  4. Pienamente d'accordo aggiungere altro e' ridondante.
    continua con questi post, si ha come l'impressione di non sentirsi soli...

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  5. Copio e incollo da "Anonimo5 ottobre 2022 16:52"
    "Quasi ogni volta alla fine dei suoi post mi verrebbe voglia di ringraziarla,poi penso che forse dovrei aggiungere qualche considerazione pertinente e qui le cose si complicano. È difficile discernere il silenzio degli assenti da quello di chi la legge e l'apprezza. Per quanto vale, garantisco che io ci sono
    sempre
    Saluti.".

    Mario

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  6. Io leggo sempre con interesse e quasi mai commento. Ne tenga conto nel computo del suo pubblico.

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