martedì 29 settembre 2020

Stigma diabolico

 

La guida del Dipartimento per l’istruzione inglese, emessa giovedì scorso per i dirigenti scolastici e gli insegnanti coinvolti nella definizione del curriculum di relazioni (?), ha classificato l’anti-capitalismo come una “posizione politica estrema” (chi decide?) e l’ha equiparata all’opposizione alla libertà di parola, all’antisemitismo (nientemeno) e all’approvazione di attività illegale (l’onanismo?).

Questo è il risultato di una banalizzazione storica che è stata spinta fino a pacificare il passato traumatico del capitalismo e a rimuovere le ragioni ampie e articolate che furono (sono?) alla base del pensiero socialista, comunista e anarchico. Non deve dunque stupire che si arrivi alle cretinate di cui sopra, al voler negare agibilità politica a chi contesta e si oppone, oggi in modo pacifico e legale, al sistema di dominio borghese (spero non vi sia bisogno spiegare che cos’è, ma sicuramente qualcuno s’è distratto).

Vero è che in Germania da decenni è in atto una discriminazione politica ancora più odiosa, vale a dire il cosiddetto Berufsverbot, ufficialmente Radikalenerlass, una legge federale che esclude dall’impiego pubblico persone dalle “idee politiche radicali o estremiste”. Per non parlare poi degli Stati Uniti d’America, laddove essere comunisti (o semplicemente l’accusa di simpatia e il sospetto di esserlo) è da sempre uno stigma diabolico.


5 commenti:

  1. La borghesia teme di essere spodestata dalla Rivoluzione e ne ha paura ... GS

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  2. E con i giornalisti e tutto il cocuzzaro a inneggiare alla GRANDE democrazia degli USA e in contrapposizione alla trucida dittatura della Cina.
    un saluto roberto b

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    1. Se fossero neri, proletari e vivessero in Alabama, tanto per dire, non la penserebbero come ora

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  3. A Dalmine, comune in provincia di Bergamo, il consiglio comunale ha deciso che chi vorrà usare uno spazio pubblico dovrà non solo “condannare regimi e ideologie ispirate al nazismo e al fascismo” ma anche al “comunismo nonché ai radicalismi religiosi”.
    Direi che l'assist a queste iniziative l'ha dato l'Europa con una risoluzione del 2019.
    Saluti,
    Carlo.

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