lunedì 28 settembre 2020

Un paese serio? Ma mi faccia il piacere


Ricordo che per richiedere i vari bonus non era imposto nessun limite di reddito, bastava dimostrare la riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020, fosse pure il reddito 2019 di un milione di euro. Pertanto l’hanno richiesto quasi tutti. Se poi si va a guardare i notai e altri professionisti che l’hanno richiesto c’è di che riflettere su un paese che non è per nulla serio, checché ne dica il presidente della Repubblica. Siamo invece un paese dove le cose sensate sono pura utopia.


1 commento:

  1. Però anche con i limiti di reddito ci sono i furbi che col reddito dichiarato si cuccano esenzioni sui ticket sanitari, tasse universitarie basse per i figli, retta ridotta per l'asilo nido, affitto sociale, buoni per l'acquisto di libri alle scuole medie-superiori e tutto il resto dei benefici basati sul reddito basso.
    E' la dannazione del welfare basato sulle dichiarazioni e con scarsissimi se non zero controlli.
    Dato l'andazzo dei controlli, allora per cose come l'acquisto dei libri per le scuole d'istruzione secondaria di I e II grado a me andrebbero bene i buoni libro dati a tutti, almeno la finiremmo con i privilegi del reddito dichiarato per le scuole. Oddio, magari questa logica va bene pure per il bonus in oggetto, che vi devo dire, i controlli sono un mega colabrodo e allora liberi tutti per gli aiuti dello stato sociale e i vari bonus contingenti ^_^
    Ma i soldi necessari per coprire le spese?
    Beh, ad esempio possiamo usare in pratica la teoria economica MMT o come si chiama per avere i soldi necessari e vedere l'effetto che fa, che dite? :-)
    Saluti,
    Carlo.

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