Il primo settembre, S&P 500 era a 3.526 punti e ieri ha chiuso a 3.248, perdendo circa l’8 per cento; il Nasdq è passato in tre settimane da 12.292 a 10.858, perdendo quasi il 12 per cento. Frega qualcosa? Certo che no.
Parliamo di banche e di finanza illegale? Ah, allora siamo tutti degli esperti.
Potrebbero interessare una serie di rapporti pubblicati da BuzzFeed News che documentano il ruolo delle principali banche statunitensi e internazionali nel riciclaggio e nella circolazione di trilioni di dollari di organizzazioni terroristiche, cartelli della droga e criminali finanziari internazionali assortiti.
Quelle inchieste giornalistiche sono un’accusa non solo alle banche, ma anche ai governi e alle agenzie di regolamentazione occidentali che sono pienamente consapevoli delle attività illegali ma altamente redditizie delle banche.
BuzzFeed scrive che la sua indagine dimostra “una verità di fondo dell’era moderna: le reti attraverso le quali il denaro sporco attraversa il mondo sono diventate arterie vitali dell’economia globale. Un sistema finanziario ombra così ampio e incontrollato che è diventato inestricabile dall’economia legale”.
Uno dei rapporti spiega che “anche dopo essere stati perseguiti o multati per cattiva condotta finanziaria, banche come JPMorgan Chase, HSBC, Standard Chartered, Deutsche Bank e Bank of New York Mellon hanno continuato a trasferire denaro di sospetti criminali”.
Poi in banca ci fanno storie se dobbiamo cambiare un biglietto da 500 euro. Clicca qui e qui.
...proprio così, mi presento nella banca che maneggia i miei soldi da vent'anni con un biglietto da 500 che mia moglie, ungherese, si era portata da Budapest, il cassiere (quasi un amico) mi guarda, si guarda in giro e mi sussurra: faccia una bella spesa e lo cambi al supermercato, mi raccomando...
RispondiEliminaMaurix
infatti, mica l'ho detto per caso
Eliminati guardano quasi come un criminale e se vuoi cambiarli devi compilare e firmare un modulo
roba da medioevo
Contrapporre 'denaro sporco' e 'denaro pulito' non ha ovviamente senso da un punto di vista marxista. Vale la pena di ripeterlo di fronte alla tendenza, tipica di uno stuolo di 'economisti critici', a scivolare in questo errore marchiano. Ciò accade nonostante che nella tradizione marxista esista una solida base per non cadere nella trappola delle false alternative che l’ideologia dominante costantemente propone: autarchia o liberismo, concorrenza o monopoli, iniziativa privata o intervento pubblico, denaro pulito o denaro sporco. Tali alternative sono false in quanto entrambi i termini di queste opposizioni rappresentano prodotti, o momenti particolari, del capitalismo e del suo sviluppo.
RispondiEliminaUn classico punto di vista dogmatico e totalizzante, racchiuso in formulette stereotipate, che tende a una concezione deformata e unilaterale della formazione sociale capitalistica e dei suoi fenomeni sociali.
Eliminaesempio: dire che queste opposizioni rappresentano prodotti, o momenti particolari, del capitalismo e del suo sviluppo, è semplicemente pleonastico. Proprio perché si tratta di opposizioni è necessario non solo descriverle, ma spiegarle.