Tra
pochi giorni un reparto di 600 paracadutisti dell’esercito degli Stati Uniti
d’America sarà inviato in Ucraina, partendo dalla caserma Ederle di Vicenza
dov’è stanziata la 173^ brigata aviotrasportata delle truppe d’occupazione
americane in Italia. La 173^ brigata fu la prima grande unità da combattimento
dell'esercito Usa inviata in Vietnam nel maggio 1965. Il comandante delle forze
terrestri americane di occupazione in Europa, generale Ben Hodges, ieri a Vicenza per salutare il reggimento in partenza, ha dichiarato alla stampa: «È importante riconoscere che questi non
sono separatisti. Questi sono dei personaggi mandati dal presidente Putin».
A
Washington comandano i generali, Barack Hussein Obama è solo una marionetta (*).
Da
parte sua il premier inglese Cameron (quello che ha avuto come ministro per il
commercio e gli investimenti, fino allo scandalo della lista Falciani, StephenGreen, ex Presidente e Amministratore Delegato della HSBC) ha annunciato
l’invio a sua volta di truppe britanniche in Ucraina. Scrive oggi il Giornale di Vicenza, quotidiano
filorusso e anzi di simpatie bolsceviche:
«… è di fatto il via alla nuova guerra
non più tanto fredda. […] quando Usa e G.B. avviano simili missioni
si sa dove si comincia ma non dove si finisce.»
*
Il
bilancio russo per la difesa raggiungerà nel 2015 la cifra record di 3,3
trilioni di rubli (81 miliardi di dollari), mentre quello cinese è di circa 145
miliardi. Il bilancio della difesa degli Stati Uniti è a 585 miliardi dollari
(peraltro in diminuzione rispetto alla cifra di 615mld del 2014), quattro volte
quello cinese e più di sette volte quello russo. 64 miliardi dollari sono
destinati per le operazioni all'estero. Ad onor del vero la spesa per il
personale della difesa Usa è molto alta.
Nel
corso degli ultimi 20 anni, la spesa federale Usa è cresciuta del 63 per cento oltre
il tasso di inflazione. Il debito Usa è previsto a 18.690 miliardi dollari (102,6%
del Pil).
(*)
Se Obama avesse perso le presidenziali del 2008, alla Casa Bianca sarebbe andato
John Sidney McCain. Rovistando, trovo che questi, quando era cadetto all'Accademia
Navale di Annapolis, si classificò 894 su 899 allievi (wikipedia dice,
sbagliando, 895 su 900). E dire che sia il padre che il nonno erano stati
ammiragli non di secondo piano della Marina. Meno noto e che wikipedia non
scrive, è che grazie alle raccomandazioni famigliari riuscì ad essere ammesso
nel programma di addestramento al volo scavalcando i candidati con maggior
punteggio. E poi ne ha combinate tante che alcune si stenta a crederle.
«partendo dalla caserma Ederle di Vicenza».
RispondiEliminaIn venticinque anni dal crollo del Muro di Berlino mai posta la questione per qual cazzo di motivo ancora truppe da guerra straniere devono permanere in uno stato che costituzionalmente rifiuta la guerra come risoluzione dei conflitti.
Ah, dimenticavo la vocazione a esser colonia.
come ho già scritto, lo scopo fondamentale in questa fase è di mettere sotto controllo la russia. il vero obiettivo è la cina. forse scriverò qualcosa al riguardo citando dei commenti tra personaggi degli anni 1960. illuminanti.
Elimina"uno stato che costituzionalmente rifiuta la guerra come risoluzione dei conflitti." Con tutta la portata idealistica che ha quell'articolo e la condivisione che può suscitare anche a sinistra, esso fu scritto sotto dettatura
EliminaLe cifre sulla spesa per la difesa dicono tutto... Aggiungo solo una cosa: ho partecipato a tutte le manifestazioni e a parecchie assemblee a Vicenza all'epoca del No dal Molin. Era praticamente vietato parlare di imperialismo, lo scontro era Madre Terra- ovviamente maiuscolo trattandosi di divinità- contro base di guerra. Se tra qualche giorno partiranno da Vicenza 600 paracadutisti con destinazione Ucraina più di qualcuno dovrebbe farsi qualche domanda magari un po' di autocritica e porsi il problema di cambiare prospettiva. Ma forse è un esercizio davvero troppo complicato per chi si accontenta di un parco battezzato Parco della pace vicino alla nuova base e si dimentica del ruolo della caserma Ederle ...
RispondiEliminama tu scherzi? parlare di queste cose ... purtroppo di vorrà un gran bagno di sangue perché la gente apra gli occhi
Eliminahttp://www.rinnovabili.it/mobilita/venezia-idrogeno-mobilita-sostenibile-666/
RispondiEliminaIl link che ho postato, in apparenza sembra O.T. mi spiego.
Se alla fine le guerre vengono fatte per accappararsi risorse, materie prime, e modernamente ciò significa, petrolio e gas in primis, allora dico io, se con la mobilità ad idrogeno ed elettrica, le tecnologie sono mature, e si costruiranno economie di scala, come è avvenuto per le rinnovabili elettriche, che insidiano di anno in anno sempre più le produzioni elettriche con i fossili (carbone e gas sopratutto) ed hanno messo in crisi le produzioni elettriche convenzionali, è possibile le chiedo, che venendo a cadere l'importanza che oggi ha il petrolio, (principalmente per la mobilità, sia terrestre che aerea e navale), il gas e il carbone (principalmente per la produzione elettrica di rete) si smetta di scannarsi per accaparrarsi materie prime che oggi hanno valore e domani l'avranno esiguamente?
Le auguro buona giornata.
non la smetteranno di scannarsi. le materie prime sono uno dei motivi, ma poi ve ne sono altri, per esempio il controllo dei mercati che è cosa rilevantissima.
Eliminaa lei, grazie
Se mi posso permettere, e se non la faccio perdere tempo, ma cosa in realtà vuol dire "controllo dei mercati"?
EliminaPenso che la questione, meriti approfondimento.
Saluti.
faccio un esempio: Ansaldo Sts venduta ad Hitachi è una strategia per il controllo del mercato in quel settore merceologico
Eliminaun esempio storico: la guerre dell'oppio in cina
ciao
si puo' conoscere la fonte di questa notizia sui 600 militari USA in partenza per l'Ucraina?
RispondiEliminase me lo chiede per cortesia
EliminaRubare, affamare, destabilizzare, armare, fare la guerra.
RispondiEliminaVorrei vedere una sola ragione per la quale chi gode presso il suo popolo dell' 80% di popolarità avrebbe bisogno di far uccidere un oppositore di un'esigua minoranza.
Il quadro di provocazioni e omicidi in cui la politica usa non si è fatta mai scrupolo di uccidere e massacrare è invece ormai ben chiaro, e zeppo di sangue.
Il sudamerica, l'africa, l'italia, gli stessi propri presidenti e cittadini. Morti che ormai fanno un'evidenza che solo il mainstream e gli interessi di chi non vuol cambiare nulla possono negare. g