giovedì 26 febbraio 2015

Follie


Tra pochi giorni un reparto di 600 paracadutisti dell’esercito degli Stati Uniti d’America sarà inviato in Ucraina, partendo dalla caserma Ederle di Vicenza dov’è stanziata la 173^ brigata aviotrasportata delle truppe d’occupazione americane in Italia. La 173^ brigata fu la prima grande unità da combattimento dell'esercito Usa inviata in Vietnam nel maggio 1965. Il comandante delle forze terrestri americane di occupazione in Europa, generale Ben Hodges, ieri a Vicenza per salutare il reggimento in partenza, ha dichiarato alla stampa: «È importante riconoscere che questi non sono separatisti. Questi sono dei personaggi mandati dal presidente Putin».

A Washington comandano i generali, Barack Hussein Obama è solo una marionetta (*).

Da parte sua il premier inglese Cameron (quello che ha avuto come ministro per il commercio e gli investimenti, fino allo scandalo della lista Falciani, StephenGreen, ex Presidente e Amministratore Delegato della HSBC) ha annunciato l’invio a sua volta di truppe britanniche in Ucraina. Scrive oggi il Giornale di Vicenza, quotidiano filorusso e anzi di simpatie bolsceviche:

«… è di fatto il via alla nuova guerra non più tanto fredda. […] quando Usa e G.B. avviano simili missioni si sa dove si comincia ma non dove si finisce.»

*



Il bilancio russo per la difesa raggiungerà nel 2015 la cifra record di 3,3 trilioni di rubli (81 miliardi di dollari), mentre quello cinese è di circa 145 miliardi. Il bilancio della difesa degli Stati Uniti è a 585 miliardi dollari (peraltro in diminuzione rispetto alla cifra di 615mld del 2014), quattro volte quello cinese e più di sette volte quello russo. 64 miliardi dollari sono destinati per le operazioni all'estero. Ad onor del vero la spesa per il personale della difesa Usa è molto alta.




Nel corso degli ultimi 20 anni, la spesa federale Usa è cresciuta del 63 per cento oltre il tasso di inflazione. Il debito Usa è previsto a 18.690 miliardi dollari (102,6% del Pil).



(*) Se Obama avesse perso le presidenziali del 2008, alla Casa Bianca sarebbe andato John Sidney McCain. Rovistando, trovo che questi, quando era cadetto all'Accademia Navale di Annapolis, si classificò 894 su 899 allievi (wikipedia dice, sbagliando, 895 su 900). E dire che sia il padre che il nonno erano stati ammiragli non di secondo piano della Marina. Meno noto e che wikipedia non scrive, è che grazie alle raccomandazioni famigliari riuscì ad essere ammesso nel programma di addestramento al volo scavalcando i candidati con maggior punteggio. E poi ne ha combinate tante che alcune si stenta a crederle.


12 commenti:

  1. «partendo dalla caserma Ederle di Vicenza».
    In venticinque anni dal crollo del Muro di Berlino mai posta la questione per qual cazzo di motivo ancora truppe da guerra straniere devono permanere in uno stato che costituzionalmente rifiuta la guerra come risoluzione dei conflitti.
    Ah, dimenticavo la vocazione a esser colonia.

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    1. come ho già scritto, lo scopo fondamentale in questa fase è di mettere sotto controllo la russia. il vero obiettivo è la cina. forse scriverò qualcosa al riguardo citando dei commenti tra personaggi degli anni 1960. illuminanti.

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    2. "uno stato che costituzionalmente rifiuta la guerra come risoluzione dei conflitti." Con tutta la portata idealistica che ha quell'articolo e la condivisione che può suscitare anche a sinistra, esso fu scritto sotto dettatura

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  2. Le cifre sulla spesa per la difesa dicono tutto... Aggiungo solo una cosa: ho partecipato a tutte le manifestazioni e a parecchie assemblee a Vicenza all'epoca del No dal Molin. Era praticamente vietato parlare di imperialismo, lo scontro era Madre Terra- ovviamente maiuscolo trattandosi di divinità- contro base di guerra. Se tra qualche giorno partiranno da Vicenza 600 paracadutisti con destinazione Ucraina più di qualcuno dovrebbe farsi qualche domanda magari un po' di autocritica e porsi il problema di cambiare prospettiva. Ma forse è un esercizio davvero troppo complicato per chi si accontenta di un parco battezzato Parco della pace vicino alla nuova base e si dimentica del ruolo della caserma Ederle ...


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    1. ma tu scherzi? parlare di queste cose ... purtroppo di vorrà un gran bagno di sangue perché la gente apra gli occhi

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  3. http://www.rinnovabili.it/mobilita/venezia-idrogeno-mobilita-sostenibile-666/
    Il link che ho postato, in apparenza sembra O.T. mi spiego.
    Se alla fine le guerre vengono fatte per accappararsi risorse, materie prime, e modernamente ciò significa, petrolio e gas in primis, allora dico io, se con la mobilità ad idrogeno ed elettrica, le tecnologie sono mature, e si costruiranno economie di scala, come è avvenuto per le rinnovabili elettriche, che insidiano di anno in anno sempre più le produzioni elettriche con i fossili (carbone e gas sopratutto) ed hanno messo in crisi le produzioni elettriche convenzionali, è possibile le chiedo, che venendo a cadere l'importanza che oggi ha il petrolio, (principalmente per la mobilità, sia terrestre che aerea e navale), il gas e il carbone (principalmente per la produzione elettrica di rete) si smetta di scannarsi per accaparrarsi materie prime che oggi hanno valore e domani l'avranno esiguamente?

    Le auguro buona giornata.

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    1. non la smetteranno di scannarsi. le materie prime sono uno dei motivi, ma poi ve ne sono altri, per esempio il controllo dei mercati che è cosa rilevantissima.
      a lei, grazie

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    2. Se mi posso permettere, e se non la faccio perdere tempo, ma cosa in realtà vuol dire "controllo dei mercati"?
      Penso che la questione, meriti approfondimento.

      Saluti.

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    3. faccio un esempio: Ansaldo Sts venduta ad Hitachi è una strategia per il controllo del mercato in quel settore merceologico

      un esempio storico: la guerre dell'oppio in cina

      ciao

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  4. si puo' conoscere la fonte di questa notizia sui 600 militari USA in partenza per l'Ucraina?

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  5. Rubare, affamare, destabilizzare, armare, fare la guerra.

    Vorrei vedere una sola ragione per la quale chi gode presso il suo popolo dell' 80% di popolarità avrebbe bisogno di far uccidere un oppositore di un'esigua minoranza.

    Il quadro di provocazioni e omicidi in cui la politica usa non si è fatta mai scrupolo di uccidere e massacrare è invece ormai ben chiaro, e zeppo di sangue.

    Il sudamerica, l'africa, l'italia, gli stessi propri presidenti e cittadini. Morti che ormai fanno un'evidenza che solo il mainstream e gli interessi di chi non vuol cambiare nulla possono negare. g

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