giovedì 16 maggio 2013

Il costo della manodopera



Che cos’è questa roba qui sopra? Leggo si tratti del grande capolavoro di tale Barnett Newman, il quale dev’essere senz’altro molto bravo. A turlupinare i gonzi. Quelli ricchissimi, ovviamente. Il capolavoro è stato pagato 34 milioni di euro più tasse. Il titolo di questa pietra miliare dell’arte contemporanea è: Onement VI. Il che significa che ne esistono almeno altri cinque (in realtà sono centinaia, cambia solo la tinta dello sfondo).

L’acquirente è l’erede di due artigiani di successo nel settore delle pelletterie. Quelli che delocalizzano perché il costo della manodopera italiana non è competitivo.

3 commenti:

  1. A proposito del costo della manodopera cara Olympe, rilevo che ci fregano a monte e a valle. Leggo dall'ansa :
    (ANSA) - ROMA, 17 MAG - ''Meta' della copertura'' trovata dal Governo per rifinanziare la cig in deroga (circa 800 milioni) ''sono soldi dei lavoratori: verranno presi dagli incentivi ai premi aziendali e dai soldi dei fondi per la formazione professionale''. Lo ha detto il segretario generale della Uil Luigi Angeletti. ''Togliere i soldi per darli alla cassa integrazione e' come se ce la autofinanziassimo, che e' una cosa inaccettabile'', ha concluso Angeletti.

    Ma Angeletti, si è dimenticato che l'80% delle tasse in questo paese delle banane, sono pagate dai Lavoratori? Ergo: la CIG, è sempre stata pagata con i soldi stessi dei Lavoratori, o come dice Angeletti, è autofinanziata, DA SEMPRE PERO'!

    F.G

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  2. Chiunque saprebbe dipingere un quadro del genere, però l'ha fatto prima lui. Come le tele squarciate di Lucio Fontana.
    Fa ridere sentire certe cifre. 34 milioni di euro, ma cosa gli passava par la testa?
    Opere del genere dovrebbero stare in un museo, per far sorridere chi li guarda pensando "dipinge meglio mia nipote di nove anni" o cose simili, per essere testimoni dell'epoca della "merda d'artista" di Piero Manzoni. Testimoni del declino del capitalismo.

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