venerdì 8 febbraio 2013

Cinquanta sfumature di merda



Va a finire che mi reco al seggio e voto Monti, per dispetto. Quali sarebbero le colpe dell’uomo diventato politico per senso di responsabilità e presidente del consiglio nostro malgrado? Mi riferisco soprattutto alle colpe che gli sono attribuite a proposito della sua campagna elettorale. Eccole elencate nel sito de Linkiesta nella “disanima della comunicazione” offertaci da Massimiliano Gallo: Non ha mai sentito parlare, non diciamo letto, ma mai sentito parlare delle Cinquanta sfumature, libro che da mesi si trova ovunque e che è stato ormai declinato in ogni colore possibile. Non intende parlare di calcio. Non conosce nulla del festival di Sanremo.

Poi l’esaminatore prosegue così: Negli Stati Uniti d’America una simile performance avrebbe comportato il ritiro della candidatura. Chiedo: dagli Usa dovremmo prendere esempio di cosa? La metà degli elettori americani non vota, nonostante un incessante bombardamento pubblicitario dai costi esorbitanti. E per chi dovrebbero votare? Risposta: Condoleezza Rice una volta indovinò persino il risultato finale del Super Bowl.

Motivazione della sentenza: Monti offre l’immagine di un uomo sideralmente distante dalla maggioranza dei cittadini che intende governare.

Seguendo tale assunto, il modello ideale tra tutti i candidati dovrebbe essere Berlusconi: è il proprietario di una squadra di calcio, incide cd musicali in duo con Apicella, e quanto a troie non lo batte nessuno.

La “maggioranza dei cittadini” che legge certe cose, si accapiglia per una partita di calcio e conosce per nome i protagonisti di Sanremo, è la stessa maggioranza che ha dato la vittoria elettorale già tre volte a Berlusconi e non è detto non ci riesca anche stavolta.

Questa è la prova che Gallo ha ragione, il quale conclude così: La politica è merda e sangue. Una frase resa celebre da un certo Rino Formica.

4 commenti:

  1. se Monti avesse provveduto a risolvere il problema della tracciabilità dei pagamenti, dell'evasione fiscale, della corruzione , dell'emittenza televisiva anzichè creare il disastro degli esodati ,dell'art.18 e, soprattutto, se avesse trattato il problema del reinserimento dell'imposta sulla prima casa ,l'imu , dopo il crimine commesso da quel delinquente che lo aveva preceduto , senza usare il metodo " do cojo cojo " colpendo a raffica e indistintamente tutti e qualsiasi cosa avesse sopra di sè un tetto ,compresi stalle, fienili e cucce di cani, allora forse gli si sarebbe potuto anche perdonare quel comportamento tipicamente rettiliano che ora sta cercando di addomesticare assieme a Fido Bancario il simpatico cagnolino che quell'altrettanto simpatica della Bignardi gli ha fatto "spontaneamente " adottare in diretta . del resto non si può dire che sia più digeribile la cadenza "squisitamente emiliana" di Bersani che ogni volta riesce a farmi venire la montata lattea e che nessuno gli ha ancora consigliato di abbandonare.

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    1. la montata lattea no, ti prego

      Monti è stato chiamato per fare quello che ha fatto e null'altro

      credo si avrà, chiunque vinca alla camera, una situazione d'ingovernabilità o di precarissima governabilità

      se pensano di mettere fuori gioco berlusconi con una legge sul conf. interessi si sbagliano (o forse non si sbagliano, è solo uno specchietto per le allodole)

      il problema comunque non è berlusconi, mi pare di averlo esposto a sufficienza
      ciao

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  2. Con le dovute proporzioni, beninteso, anch'io non ho letto l'ultimo libro alla moda e non intendo parlare di calcio o del festival di Sanremo, non volendo fare, se posso, volontarie figuracce. Vero è che Mario Monti non rappresenta (fortunatamente) un modello nel quale si possa facilmente identificare una maggioranza popolare. Questa trova, viceversa, come noti, una discreta sintonia con il disinvolto seduttore Silvio Berlusconi, con lo scapigliato istrione Beppe Grillo e con il vicino di casa che tutti gli italiani vorebbero Pierluigi Bersani. Non necessariamente nell'ordine almeno stando agli ultimi sondaggi. Allora, in attesa del cambio della marea, come sopravvivere, considerando che degli elementi citati da Rino Formica uno è attualmente senz'altro proponderante sull'altro?
    Conscrit

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    1. ma dove ti eri nascosto? quanto a sopravvivere, bisogna fare di necessità virtù

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